domenica 29 gennaio 2012

INIQUITA' MANTENUTA SULLE BOLLETTE E SULLA BENZINA MONTI COME BERLUSCONI


Appello contro la TRUFFA della bitassa

TASSA SULL'IVA: INCOSTITUZIONALE MA IL GOVERNO CATTOLICO DELLE RADICI CRISTIANE (MONTI-BAGNASCO) NON LA TOGLIE SEGUENDO L'ESEMPIO DEL GOVERNO LIBERISTA BERLUSCONI-BOSSI

29 gennaio 2012

 
Da diversi anni ormai si registra una costante perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni, a danno delle classi più deboli. I tagli al welfare, l’aumento dei prezzi delle merci di prima necessità, unito all’aumento delle tasse soprattutto per i meno abbienti, e i rincari sui consumi domestici hanno determinato un sempre maggiore impoverimento delle classi popolari che stanno inoltre subendo la crisi economica causata dalle banche e dalla finanza.
A questo si aggiunge l’assurda iniquità dell’applicazione dell’IVA non solo sui consumi, ma sul totale delle bollette (consumi, imposte erariali, addizionale regionale e quota fissa). È allora opportuno ricordare che, per ogni litro di benzina, 0,7 euro finiscono in tasse per finanziare la guerra d’Abissinia del 1935, la crisi di Suez del 1956, la missione in Libano del 1983 e altre situazioni analoghe e 0,6 vanno in imposte di fabbricazione. L’IVA verrà quindi pagata anche su queste tasse; una vera e propria bitassa che non esiste in nessun’altra parte d’Europa!
Il governo Monti, perfetta continuità delle logiche liberiste dei governi Berlusconi-Bossi, anziché intervenire, come dovrebbe, sul controllo degli aumenti e sulle speculazioni praticate dai petrolieri, colpisce ancora una volta un prodotto indispensabile per tante lavoratrici e tanti lavoratori. Sarebbe allora più corretto, così come già abbiamo proposto, che le maggiori entrate registrate a seguito del costante aumento dei costi del carburante vengano destinate dallo Stato per il sostegno degli incentivi per le energie alternative e per la sicurezza e la qualità dei trasporti pubblici. La bitassa, inoltre, non si applica solo sul carburante, ma anche su altri generi di prima necessità, come il gas metano e l’energia elettrica. Esiste una sentenza della Corte di Cassazione del 1997 che ha dichiarato ammissibile l’imposizione dell’IVA solo sul valore al netto delle tasse.
La Federazione della Sinistra condanna senza mezzi termini la vera e propria truffa dell’IVA pagata su altre imposte e chiede che i Comuni della nostra Provincia attuino una ribellione civile per salvaguardare i propri cittadini facendo conteggiare alle proprie aziende pubbliche l’IVA solo sul netto e addebitando il mancato introito allo Stato attraverso la “Nota di Accredito”.
Lanciamo inoltre un appello perché i cittadini firmino per contrastare la tassa sulle tasse e saremo presenti sul territorio con i nostri banchetti per la raccolta firme che può essere anche effettuata on-line scrivendo all’indirizzo: prclombardia@gmail.com.
Il modulo per la raccolta firme è disponibile nella sezione ‘materiali’ del blog.

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