domenica 30 ottobre 2011

COME POTRA' AGIRE LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA?


SILP CGIL manifestazione davanti alla
CAMERA DEI DEPUTATI

Dichiarazione del Segretario Fabio Falcone
"Il pretesto sono i tagli di 13,100 milioni"
Nel 2001 i fondi sul capitolo di bilancio per la DIA c'erano 28 milioni di euro
Nel 2011 sul capitolo di bilancio per la DIA ci sono solo 15 milioni di euro
UNA SOLA CONSIDERAZIONE:
IL CANONE DI LOCAZIONE PER LA SEDE DELLA
DIREZIONE INVESTIGATIVCA ANTIMAFIA A ROMA
ammonta a 17 milioni di Euro annui
Quello per le STRUTTURE OPERATIVE SPARSE SUL TERRITORIO NAZIONALE
ammonta a 5 milioni di Euro annui
"PAGATI A CERTI PRIVATI"
Proposta sostenibile coerente con la lotta alla criminalità e alla razionalizzazione:
 Si potrebbero utilizzare i beni confiscati alle organizzazioni criminali
o utilizzare i beni appartenenti del demanio civili e militari
Intervento di un manifestante:
Alla DIA,  Agenzia Investigativa Antimafia del governo
Ci sono 110 auto di servizio
Per la sola regione Lazio-Marche-Umbia e Sardegna
Le auto assegnate sono tra le 20 e 25 (quelle con oltre 100.000 km)
di cui funzionanti solo 8 o 10



Nell'ultimo anno e mezzo la Dia, la direzione investigativa antimafia, ha sequestrato beni per 5,7 miliardi di euro, confiscato beni per 1,2 miliardi di euro. "Ora il governo ci premia con un taglio di 13 milioni di euro", denunciano sindacati e agenti, che oggi hanno dato vita ad un presidio davanti alla Camera dei Deputati. Il taglio avrà effetti sulla retribuzione dei lavoratori della Dia, dai 200 ai 500 euro della quota riservata al trattamento economico aggiuntivo. La norma, inserita nella legge di stabilità, viene duramente contestata anche dalle opposizioni: "Chiediamo al governo se vuole assicurare un futuro alla Dia, la struttura voluta da Giovanni Falcone". L'esecutivo, rispondendo al questione time, ha replicato: "Nessuna riduzione di fondi". La scure si aggiunge alla riduzione di risorse destinate alla Dia che prosegue dal 2001. "Da allora -- denuncia Fabio Falcone, segretario Lazio Silp-Cgil -- si è passati da un capitolo di bilancio di 28 milioni di euro ai 15 milioni di quest'anno". I sindacati fanno presente che solo gli uffici della Dia, in zona Anagnina a Roma, (dove è ubicata anche la direzione centrale della polizia criminale e dell'antidroga) costano ogni anno 17 milioni di euro per l'affitto che vengono pagati al costruttore romano Renato Bocchi. "Gli altri centri operativi sparsi sul territorio costano 5 milioni di euro, più che pagare i privati potremmo usare gli immobili che confischiamo e restano inutilizzati".
Di Nello Trocchia

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