SILP
CGIL manifestazione davanti alla
CAMERA
DEI DEPUTATI
Dichiarazione del Segretario Fabio Falcone
"Il pretesto sono i tagli di 13,100 milioni"
Nel 2001 i fondi sul capitolo di bilancio
per la DIA c'erano 28 milioni di euro
Nel 2011 sul capitolo di bilancio per la
DIA ci sono solo 15 milioni di euro
UNA SOLA CONSIDERAZIONE:
IL CANONE
DI LOCAZIONE PER LA SEDE DELLA
DIREZIONE
INVESTIGATIVCA ANTIMAFIA A ROMA
ammonta a 17 milioni di Euro annui
Quello per le STRUTTURE OPERATIVE SPARSE
SUL TERRITORIO NAZIONALE
ammonta a 5 milioni di Euro annui
"PAGATI A CERTI PRIVATI"
Proposta sostenibile
coerente con la lotta alla criminalità e alla razionalizzazione:
Si potrebbero utilizzare i beni confiscati
alle organizzazioni criminali
o utilizzare i beni appartenenti del
demanio civili e militari
Intervento di un manifestante:
Alla DIA,
Agenzia Investigativa Antimafia
del governo
Ci sono 110 auto di servizio
Per la sola regione Lazio-Marche-Umbia e Sardegna
Le auto assegnate sono tra le 20 e 25 (quelle
con oltre 100.000 km)
di cui funzionanti solo 8 o 10
Nell'ultimo anno e mezzo la Dia, la
direzione investigativa antimafia, ha sequestrato
beni per 5,7 miliardi di euro, confiscato
beni per 1,2 miliardi di euro. "Ora
il governo ci premia con un taglio di 13 milioni
di euro", denunciano sindacati e agenti, che oggi hanno dato vita ad
un presidio davanti alla Camera dei Deputati. Il taglio avrà effetti sulla retribuzione dei
lavoratori della Dia, dai 200 ai 500 euro della quota riservata al trattamento
economico aggiuntivo. La norma, inserita nella legge di stabilità,
viene duramente contestata anche dalle opposizioni: "Chiediamo al governo se vuole
assicurare un futuro alla Dia, la struttura voluta da Giovanni Falcone".
L'esecutivo, rispondendo al questione time, ha replicato: "Nessuna
riduzione di fondi". La
scure si aggiunge alla riduzione di risorse destinate alla Dia che prosegue dal 2001. "Da allora
-- denuncia Fabio Falcone, segretario Lazio Silp-Cgil -- si è passati da un
capitolo di bilancio di 28 milioni di euro ai 15 milioni di quest'anno". I
sindacati fanno presente che solo gli uffici della Dia,
in zona Anagnina a Roma, (dove è
ubicata anche la direzione centrale della polizia criminale e dell'antidroga)
costano ogni anno 17 milioni di euro per l'affitto
che vengono pagati
al costruttore romano Renato Bocchi. "Gli altri centri operativi sparsi sul
territorio costano 5 milioni di euro, più che pagare i privati potremmo usare gli
immobili che confischiamo e restano inutilizzati".
Di
Nello Trocchia
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