VARESE - IL SINDACO SI STUPISCE DELLE REAZIONI DELLA SINISTRA ALLA POSA DELLA TARGA AL FILOSOFO FASCISTA GENTILE E SI GIUSTIFICA AFFERMANDO CHE "Nel nostro Paese i valori della democrazia e della libertà sono ormai patrimonio acquisito”. Dall'esempio sotto riportato non sembra proprio.
INTERPRETAZIONE ASSOLUTAMENTE PERSONALE DEI
CONCETTI DI DEMOCRAZIA E LIBERTA'
RARAMENTE APPLICATI A VARESE
I CONCETTI DI DEMOCRAZIA E LIBERTA' IMPORREBBERO AL SINDACO DI VARESE DI RAPPRESENTARE TUTTI I CITTADINI E NON SOLO UNA PARTE. E QUESTO VALE OLTRE CHE PER L'INTITOLAZIONE DI PARCHI O VIE. Sembra che la giunta di Varese manchi la memoria e la volontà di individuare persone che davvero possono essere rappresentanti di valori democratici, comuni a una più ampia cerchia di cittadini. Un Aldo Capitini, un Danilo Dolci entrambi, col proprio stile, espressioni di pace, di solidarietà e di educazione alla vita e un Charles Darwin, primo studioso organico delle forme di vita sul nostro pianeta, le cui osservazioni sono oggi patrimonio dell'umanità, non hanno assolutamente spazio in questa città che tutela i signori "dei dané". Ma anche nella GESTIONE DI ALTRE MATERIE. Per esempio in quella in cui devono essere tutelati GLI ESSERI SENZIENTI PIU' DEBOLI DELLA SOCIETA': GLI ANIMALI.
QUESTI CONCETTI IMPORREBBERO AL SINDACO DI VARESE DI VALORIZZARE LE INIZIATIVE DEL COMUNE NEL QUALE L'AVV. FONTANA E' STATO RILELETTO E NON DI NASCONDERE IL GRANDE MERITO DELL' ISTITUZIONE DELL'UFFICIO DIRITTI ANIMALI (UDA) VOLUTO DALL'ASSESSORE FEDERICONI. Fatto nascosto dallo stesso sindaco per i due anni di attività, oltre che nel consuntivo delle azioni da lui realizzate nella precedente amministrazione. (Quasi a vergognarsi per aver istituito l'U.D.A.) Ufficio in cui alcune Associazioni animaliste, hanno collaborato con sacrificio e frustrazione pur nell'inefficacia dell'azione amministrava e nella quasi completa carenza di volontà politica ai fini della sua organizzazione, Azioni, quelle realizzate, che nessuno ha pubblicizzato, né dentro l'istituzione né fuori, attraverso i mezzi di comunicazione di massa (TV e stampa nazionale e locale). Ma gli animalisti e i cittadini loro amici e parenti lo hanno saputo ugualmente per effetto della rete informatica e sapranno ben usarle alle prossime tornate elettorali.
L'insensibilità verso i più deboli umani e non umani e la mancanza di spirito etico e democratico del sindaco hanno contrassegnato anche l'assoluta irriconoscenza verso quei cittadini (privati) che giornalmente, da anni, si sostituiscono alla cura, compresa la fornitura di cibo a loro spese, degli animali innocenti, randagi o liberi appartenenti alle colonie feline, di cui egli stesso è il primo responsabile e curatore. Ma forse, per un democratico e libertario come il sindaco di Varese, uomo di prestigio di parte ed ex presidente del consiglio regionale della lombardia, potrebbe esserci ancora un'opportunità di riconsiderare questi ambiziosi valori, non ancora presenti nei rapporti tra molta parte degli umani e non umani varesini.
L'insensibilità verso i più deboli umani e non umani e la mancanza di spirito etico e democratico del sindaco hanno contrassegnato anche l'assoluta irriconoscenza verso quei cittadini (privati) che giornalmente, da anni, si sostituiscono alla cura, compresa la fornitura di cibo a loro spese, degli animali innocenti, randagi o liberi appartenenti alle colonie feline, di cui egli stesso è il primo responsabile e curatore. Ma forse, per un democratico e libertario come il sindaco di Varese, uomo di prestigio di parte ed ex presidente del consiglio regionale della lombardia, potrebbe esserci ancora un'opportunità di riconsiderare questi ambiziosi valori, non ancora presenti nei rapporti tra molta parte degli umani e non umani varesini.
Gianluca Albertini
da: Il fatto quotidiano
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