sabato 18 agosto 2012

PORCIA: GLI ASINI POSSONO ESSERE SFRUTTATI NELLE TRADIZIONI POPOLARI E CRISTIANE. LA CHIESA POI LI BENEDICE

IL RISPETTO DELLA VITA DEGLI ESSERI SENZIENTI NON ESISTE A PORCIA

110° Corsa degli asini di Porcia (PN) TGR Friuli Venezia Giulia

L'INTERVISTA A UNO DEGLI ORGANIZZATORI (DON DANIELE) CHE NON VEDE NESSUNO SFRUTTAMENTO. QUELLO CHE VALE E' LA TRADIZIONE BARBARA SOSTENUTA NEI SECOLI DALLE RADICI CRISTIANE  

clicca sotto per ascoltare l'intervista

http://www.youtube.com/watch?v=U1WItMP7VjM&feature=em-subs_digest

PORCIA - don Daniele, non ha NESSUNA EMPATIA RISPETTO AGLI ALTRI ESSERI SENZIENTI: in questo caso gli asini di Porcia. L'immoralità dei preti è risaputa e se ne fanno anche un vanto in quanto la "parola di dio" non prevede l'empatia verso le altre creature ma solo il dominio. La tutela delle sole TRADIZIONI, e non le creature di dio, sono un obbligo del potere temporale, anche e in particolare della chiesa. Un'ETICA TRADIZIONALE, QUELLA SPECISTA che dev'essere assolutamente tutelata e da consolidare come vuole la tradizione, le istituzioni e la chiesa. Questo risulta ben chiaro dalle risposte date all'intervistatrice della radio. Mi chiedo come si fa a rimanere insensibili e muti all'interno dell'organizzazione criminale di questa chiesa cattolica, che ci ha, tra l'altro diseducati, nel rapporto empatico verso le altre forme di vita, siano esseri creati o evoluti.

 

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