IL RISPETTO DELLA VITA DEGLI ESSERI SENZIENTI NON ESISTE A PORCIA
110° Corsa degli asini di Porcia (PN) TGR Friuli Venezia Giulia
L'INTERVISTA A UNO DEGLI ORGANIZZATORI (DON DANIELE) CHE NON VEDE NESSUNO SFRUTTAMENTO. QUELLO CHE VALE E' LA TRADIZIONE BARBARA SOSTENUTA NEI SECOLI DALLE RADICI CRISTIANE
clicca sotto per ascoltare l'intervista
http://www.youtube.com/watch?v=U1WItMP7VjM&feature=em-subs_digest
PORCIA - don Daniele, non ha NESSUNA
EMPATIA RISPETTO AGLI ALTRI ESSERI
SENZIENTI: in questo caso gli asini di Porcia. L'immoralità dei preti è
risaputa e se ne fanno anche un vanto in quanto la "parola di dio" non prevede l'empatia verso le altre creature ma solo il dominio. La tutela delle sole TRADIZIONI, e non le creature di dio, sono un
obbligo del potere temporale, anche e in particolare della chiesa. Un'ETICA
TRADIZIONALE, QUELLA SPECISTA che dev'essere assolutamente tutelata e da
consolidare come vuole la tradizione, le istituzioni e la chiesa. Questo risulta
ben chiaro dalle risposte date all'intervistatrice della radio. Mi chiedo come si
fa a rimanere insensibili e muti all'interno dell'organizzazione criminale di
questa chiesa cattolica, che ci ha, tra l'altro diseducati, nel rapporto empatico verso le altre forme
di vita, siano esseri creati o evoluti.
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