lunedì 22 luglio 2013

Api. Esempio di cultura dello sfruttamento e ipocrisia capitalistica.




Le firme raccolte da Avaaz erano per "salvare definitivamente le api dall'avvelenamento umano", non certo per reinserirle nel ciclo della cultura specista di deprivazione del loro lavoro, della loro dignità e vita.
E' stata una vittoria per le api o per la Bayer che produrrà ulteriori sostanze chimiche e per gli apicoltori (specisti) che continueranno lo sfruttamento rubando loro: miele, polline, pappa reale, propoli e cera?
Sarebbe stata una vera vittoria per le api se, finalmente, oltre che a salvarle non si usassero più, lasciandole vivere secondo la loro etologia, ponendo fine allo sfruttamento che induce loro di produrre sempre più miele per l'apicoltore, il mercato e i suoi consumatori.

Una vittoria per le api in Europa!

Vento, pioggia o neve, abbiamo continuato a lottare per le nostre api
Con una serie di campagne lanciate per più di due anni senza mai fermarci, abbiamo giocato un ruolo chiave nel convincere l'Europa a mettere al bando, almeno fino al 2015, i pesticidi ammazza-api!




Questa vittoria è nata da due anni in cui abbiamo sommerso i ministri di messaggi, lanciando una enorme petizione che ha raggiunto le oltre 2,6 milioni di firme, organizzando proteste che hanno attirato l'attenzione dei media con l'aiuto degli apicoltori e di un ape gonfiabile alta 5 metri, finanziando sondaggi d'opinione, e molto, molto altro.

E' stata una vittoria enorme battere multinazionali come la Bayer, e non sarebbe stata possibile senza la collaborazione di molti scienziati, specialisti del settore, uomini di governo vicini a noi, apicoltori e gruppi ambientalisti. Secondo Amici della Terra: "L'enorme petizione di Avaaz e le sue campagne creative hanno contribuito a far fare il passo decisivo per giungere alla vittoria."

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