La mia risposta ad un intervento in FB di un
antispecista:
Robby (Roberto Allemand).
PERCHE' NON MI
PIACE L'ARTICOLO
di AnimAnimale
LA MISTIFICAZIONE E' UN POTENTE STRUMENTO USATO
DAGLI OPPRESSORI UMANI PER NASCONDERE LA REALTA'
DOBBIAMO
APPROPRIARCENE?
Ho letto l'articolo riportato di seguito. Non mi sembra che sia stata fatta una analisi
corretta della realtà. Anzi si usano gli stessi mezzi e metodi della cultura
dominante, sia pure per nobili fini. E'
proprio questo metodo che non permette alle persone di appropriarsi di valori
come la conoscenza, l'equità, la solidarietà, l'empatia e la compassione nel
rapporto con gli altri, per contrastare lo sfruttamento, l'oppressione e la
violenza sui più deboli.
Il mio consiglio:
INFORMIAMO E NON MISTIFICHIAMO
1) RIPORTIAMO FATTI IN CUI GLI
ANIMALI ABBIANO RICEVUTO TUTELE, NON APPREZZAMENTI O AZIONI CHE VORREBBERO
TRASFORMARLI IN UMANI;
2) NOTIZIE MEDIANTE LE QUALI SI FA CONOSCERE LE LORO QUALITA' E GLI
STUDI PER CONOSCERLI MEGLIO:
3) RICORDIAMO CHE GLI ALTRI
ANIMALI NON SONO TUTTI UGUALI, ANZI SONO ASSOLUTAMENTI DIVERSI GLI UNI DAGLI
ALTRI E CON UNA LORO PECULIARE ETOLOGIA.
Affermare che:
"molte false convinzioni
e discutibili pratiche del
passato
sono state FORTUNATAMENTE
SPAZZATE VIA grazie
alla determinazione di quei pochi la cui coscienza, ridestata dal torpore, ha
ben compreso i meccanismi perversi della grande MISTIFICAZIONE,"
oppure
"..usi
e costumi di massa, i quali, come vediamo stanno
sgretolandosi intorno a noi lentamente ma inesorabilmente, perché fondati sull' ILLUSIONE"
- vuol dire che mistifichi
una realtà (quella attuale) con quello che tu vorresti che fosse, perché non è
affatto come la presenti.
- quando Si fanno certe affermazioni o si riportano i dati e
le singole fattispecie di fatti che si stanno modificando, oppure diventa MISTIFICAZIONE.
Affermare che:
Questo fenomeno del "non voler sapere pur sapendo"
è comune a tutte le IDEOLOGIE SPECISTE;
- L'IDEOLOGIA SPECISTA E' UNICA: QUELLA DI CHI COMANDA. E
questo è un dato storico riscontrabile ancora oggi in moltissime culture
dominanti dell'antropocentrismo, siano esse laiche o religiose, cioè
dell'ideologia secondo cui l'uomo è al centro del mondo e tutto il resto
dipende dalle su scelte, compreso quelle razziste (applicare la superiorità a
un singolo gruppo umano con l'invenzione e attribuzione di valore superiore della
"razza" bianca), speciste (la
specie "homo sapiens") domina sulle altre, di genere (il maschio rispetto alla femmina)
e sessiste (gli eterosessuali rispetto agli omosessuali), e di qualunque altro
valore che discrimini a favore dei pochi potenti contro i miliardi di impotenti,
resi tale dall'educazione di una singola verità assoluta, sfruttati e oppressi.
Affermare che:
"Oramai tutti sanno, volendo saperlo, come stanno le
cose su questo pianeta, ma SCELGONO
di non esserne a conoscenza, optano per l'apatia morale, per una omertà
narcotizzata."
- Anche
questo aspetto che: "tutti sanno", è fuorviante e non aiuta chi vuole reimpostare il proprio
stile di vita a prendere consapevolezza o coscienza della realtà e delle
modalità per modificare la propria etica (comportamento di vita in relazioni
agli altri elementi del pianeta: umani e non umani).
Modificare
il proprio comportamento non è un'azione facile o immediata di buona volontà.
Occorre che questa scelta diventi consapevole a ciascuno di noi per potersi
realizzare. E ciascuno di noi possa confrontarsi con gli altri. Cosa molto
difficile, specialmente tra i diretti interessati: gli animalisti. E come
sappiamo bene i nemici del cambiamento (le chiese, le massonerie, le
multinazionali e i governanti che sono al loro servizio) non staranno a
guardare che avvenga un qualsiasi cambiamento ma ogni giorno, e sempre di più,
spingono la NON CONSAPEVOLEZZA verso sentieri più agevoli per le menti
assopite, sentieri in cui non devi fare alcuno sforzo per capire, perché ti è
già stato detto tutto quello che DEVI SAPERE. E se c'è qualcosa di nuovo deve essere
reso compatibile con la via "antropocentrica" e non altre (per
esempio quella antispecista e postumanista).
Come vedi, se vogliamo creare una FORZA CONSAPEVOLE della necessità del
cambiamento in senso antispecista dobbiamo incidere sulle parti sensibili
della "nostra educazione", metterci in discussione, aver chiaro quale
rischi comporta e agire collettivamente. E non certo diffondendo proclami
MISTIFICATORI che lasciano il tempo che trovano. L'evoluzione dei costumi non
può che avvenire attraverso più generazioni ma non dobbiamo perdere tempo o intraprendere
scorciatoie che ci precluderebbero opportunità e l'uso di strumenti di azione che
oggi abbiamo ma che gli altri (gli antropocentrici) continuano ad ostacolare e a tentare di chiudere.
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ROBBY.
Sono più che convinto che molte persone vedono, sentono e capiscono solo ciò che vogliono, o meglio ciò che ordina il potere costituito.
Sono più che convinto che molte persone vedono, sentono e capiscono solo ciò che vogliono, o meglio ciò che ordina il potere costituito.
Oramai tutti sanno,
volendo saperlo, come stanno le cose su questo pianeta, ma SCELGONO di non esserne a
conoscenza, optano per l'apatia morale, per una omertà narcotizzata.
Questo
fenomeno del "non voler sapere pur sapendo" è comune a tutte le IDEOLOGIE SPECISTE;
è come se
esistesse un tacito
accordo tra le parti di
non occuparsi del male che ci circonda, se non, nella migliore delle
ipotesi, per le tematiche più tenui, specchietti per allodole indolori per la
sopravvivenza dello STATUS QUO. Questo sistema ci condiziona a tal punto da
privarci della libertà di pensare con la nostra testa, di agire di conseguenza,
e soprattutto ci sta togliendo un FUTURO.
In verità molte false convinzioni e discutibili pratiche del passato sono state fortunatamente spazzate via grazie alla
determinazione di quei pochi la cui coscienza, ridestata dal torpore, ha ben
compreso i meccanismi perversi della grande MISTIFICAZIONE, e ha rivolto la sua attenzione ai deboli, agli oppressi,
alle minoranze perseguitate.
NO! Qui
non si tratta più di essere onnivori o vegani; una nuova visione delle cose non si riassume
solo nel non mangiare carne, anche se farlo viene da se; le abitudini del singolo forse non elimineranno lo
sfruttamento, la fame nel mondo, la distruzione dell' ambiente, ma comunque il
suo comportamento continuerà a conformarsi ai dettami della sua coscienza, ed è PALESE che un OLOCAUSTO non
sia accettabile per chi rifiuta la violenza in quanto tale, perchè ai suoi occhi offende QUANTO DI PIU'
SACRO C' E' NELLA VITA:
LA VITA STESSA.
Giustamente ha osservato Isaac Baslevis Singer:
"Spesso le
persone sostengono che gli uomini hanno sempre
mangiato animali, come se questo
giustificasse la continuazione della pratica. Secondo
questa logica, non dovremmo impedire nemmeno
l' omicidio, perchè anch' esso è
sempre stato praticato dall' inizio dei tempi".
QUI STA' IL PUNTO!! Per una coscienza liberata dal
condizionamento, tutti, dico tutti i mezzi per
ridurre al minimo la sua impronta ecologica su questo pianeta, sono ossigeno per
l'anima e, ovviamente, CONTROCORRENTE rispetto agli usi e costumi di massa, i quali, come
vediamo stanno
sgretolandosi intorno a noi lentamente ma inesorabilmente, perché fondati sull' ILLUSIONE.
[Roberto Allemand]
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