sabato 3 agosto 2013

ANTISPECISMO ED EDUCAZIONE POSSONO SCONFIGGERE LA MISTIFICAZIONE ANTROPOCENTRICA





La mia risposta ad un intervento in FB di un antispecista: 
Robby (Roberto Allemand).

PERCHE' NON MI PIACE L'ARTICOLO
di AnimAnimale

LA MISTIFICAZIONE E' UN POTENTE STRUMENTO USATO DAGLI OPPRESSORI UMANI PER NASCONDERE LA REALTA'

DOBBIAMO APPROPRIARCENE?

Ho letto l'articolo riportato di seguito. Non mi sembra che sia stata fatta una analisi corretta della realtà. Anzi si usano gli stessi mezzi e metodi della cultura dominante, sia pure per nobili fini. E' proprio questo metodo che non permette alle persone di appropriarsi di valori come la conoscenza, l'equità, la solidarietà, l'empatia e la compassione nel rapporto con gli altri, per contrastare lo sfruttamento, l'oppressione e la violenza sui più deboli.

Il mio consiglio:
INFORMIAMO E NON MISTIFICHIAMO

1) RIPORTIAMO  FATTI IN CUI GLI ANIMALI ABBIANO RICEVUTO TUTELE, NON APPREZZAMENTI O AZIONI CHE VORREBBERO TRASFORMARLI IN UMANI;

2) NOTIZIE MEDIANTE LE QUALI SI FA CONOSCERE LE LORO QUALITA' E GLI STUDI PER CONOSCERLI MEGLIO:

3) RICORDIAMO  CHE GLI ALTRI ANIMALI NON SONO TUTTI UGUALI, ANZI SONO ASSOLUTAMENTI DIVERSI GLI UNI DAGLI ALTRI E CON UNA LORO PECULIARE ETOLOGIA.

Affermare che:
"molte false convinzioni e discutibili pratiche del passato sono state FORTUNATAMENTE SPAZZATE VIA grazie alla determinazione di quei pochi la cui coscienza, ridestata dal torpore, ha ben compreso i meccanismi perversi della grande MISTIFICAZIONE,"
oppure
"..usi e costumi di massa, i quali, come vediamo stanno sgretolandosi intorno a noi lentamente ma inesorabilmente, perché fondati sull' ILLUSIONE"

- vuol dire che mistifichi una realtà (quella attuale) con quello che tu vorresti che fosse, perché non è affatto come la presenti.  
- quando Si fanno certe affermazioni o si riportano i dati e le singole fattispecie di fatti che si stanno modificando, oppure diventa MISTIFICAZIONE.

Affermare che:
Questo fenomeno del "non voler sapere pur sapendo" è comune a tutte le IDEOLOGIE SPECISTE;

- L'IDEOLOGIA SPECISTA E' UNICA: QUELLA DI CHI COMANDA. E questo è un dato storico riscontrabile ancora oggi in moltissime culture dominanti dell'antropocentrismo, siano esse laiche o religiose, cioè dell'ideologia secondo cui l'uomo è al centro del mondo e tutto il resto dipende dalle su scelte, compreso quelle razziste (applicare la superiorità a un singolo gruppo umano con l'invenzione e attribuzione di valore superiore della "razza" bianca), speciste (la specie "homo sapiens") domina sulle altre, di genere (il maschio rispetto alla femmina) e sessiste (gli eterosessuali rispetto agli omosessuali), e di qualunque altro valore che discrimini a favore dei pochi potenti contro i miliardi di impotenti, resi tale dall'educazione di una singola verità assoluta, sfruttati e oppressi.

Affermare che:
"Oramai tutti sanno, volendo saperlo, come stanno le cose su questo pianeta, ma SCELGONO di non esserne a conoscenza, optano per l'apatia morale, per una omertà narcotizzata."

- Anche questo aspetto che: "tutti sanno", è fuorviante e non aiuta chi vuole reimpostare il proprio stile di vita a prendere  consapevolezza o coscienza della realtà e delle modalità per modificare la propria etica (comportamento di vita in relazioni agli altri elementi del pianeta: umani e non umani).
Modificare il proprio comportamento non è un'azione facile o immediata di buona volontà. Occorre che questa scelta diventi consapevole a ciascuno di noi per potersi realizzare. E ciascuno di noi possa confrontarsi con gli altri. Cosa molto difficile, specialmente tra i diretti interessati: gli animalisti. E come sappiamo bene i nemici del cambiamento (le chiese, le massonerie, le multinazionali e i governanti che sono al loro servizio) non staranno a guardare che avvenga un qualsiasi cambiamento ma ogni giorno, e sempre di più, spingono la NON CONSAPEVOLEZZA verso sentieri più agevoli per le menti assopite, sentieri in cui non devi fare alcuno sforzo per capire, perché ti è già stato detto tutto quello che DEVI SAPERE. E se c'è qualcosa di nuovo deve essere reso compatibile con la via "antropocentrica" e non altre (per esempio quella antispecista e postumanista).

Come  vedi, se vogliamo creare una FORZA CONSAPEVOLE della necessità del cambiamento in senso antispecista dobbiamo incidere sulle parti sensibili della "nostra educazione", metterci in discussione, aver chiaro quale rischi comporta e agire collettivamente. E non certo diffondendo proclami MISTIFICATORI che lasciano il tempo che trovano. L'evoluzione dei costumi non può che avvenire attraverso più generazioni ma non dobbiamo perdere tempo o intraprendere scorciatoie che ci precluderebbero opportunità e l'uso di strumenti di azione che oggi abbiamo ma che gli altri (gli antropocentrici) continuano ad ostacolare e a tentare di chiudere.
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ROBBY.

Sono più che convinto che molte persone vedono, sentono e capiscono solo ciò che vogliono, o meglio ciò che ordina il potere costituito.
Oramai tutti sanno, volendo saperlo, come stanno le cose su questo pianeta, ma SCELGONO di non esserne a conoscenza, optano per l'apatia morale, per una omertà narcotizzata.
Questo fenomeno del "non voler sapere pur sapendo" è comune a tutte le IDEOLOGIE SPECISTE; è come se esistesse un tacito accordo tra le parti di non occuparsi del male che ci circonda, se non, nella migliore delle ipotesi, per le tematiche più tenui, specchietti per allodole indolori per la sopravvivenza dello STATUS QUO. Questo sistema ci condiziona a tal punto da privarci della libertà di pensare con la nostra testa, di agire di conseguenza, e soprattutto ci sta togliendo un FUTURO.
In verità molte false convinzioni e discutibili pratiche del passato sono state fortunatamente spazzate via grazie alla determinazione di quei pochi la cui coscienza, ridestata dal torpore, ha ben compreso i meccanismi perversi della grande MISTIFICAZIONE, e ha rivolto la sua attenzione ai deboli, agli oppressi, alle minoranze perseguitate.
NO! Qui non si tratta più di essere onnivori o vegani; una nuova visione delle cose non si riassume solo nel non mangiare carne, anche se farlo viene da se; le abitudini del singolo forse non elimineranno lo sfruttamento, la fame nel mondo, la distruzione dell' ambiente, ma comunque il suo comportamento continuerà a conformarsi ai dettami della sua coscienza, ed è PALESE che un OLOCAUSTO non sia accettabile per chi rifiuta la violenza in quanto tale, perchè ai suoi occhi offende QUANTO DI PIU' SACRO C' E' NELLA VITA:
LA VITA STESSA.

Giustamente ha osservato Isaac Baslevis Singer:

"Spesso le persone sostengono che gli uomini hanno sempre mangiato animali, come se questo giustificasse la continuazione della pratica. Secondo questa logica, non dovremmo impedire nemmeno l' omicidio, perchè anch' esso è sempre stato praticato dall' inizio dei tempi".

QUI STA' IL PUNTO!! Per una coscienza liberata dal condizionamento, tutti, dico tutti i mezzi per ridurre al minimo la sua impronta ecologica su questo pianeta, sono ossigeno per l'anima e, ovviamente, CONTROCORRENTE rispetto agli usi e costumi di massa, i quali, come vediamo stanno sgretolandosi intorno a noi lentamente ma inesorabilmente, perché fondati sull' ILLUSIONE.

[Roberto Allemand]

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