(Alessandro Gilioli )
A distanza di oltre 48 ore io non ho ancora sentito un esponente dell'area di governo dire qualcosa tipo: forse abbiamo sbagliato le politiche sociali ed economiche.
Non uno.
Non uno che abbia detto una parola autocritica sui voucher, sul Jobs Act, sul Decreto Poletti, sul rifiuto ideologico di ipotizzare qualsiasi forma di reddito minimo - ma non dico quella del M5s o di Sel, semplicemente quelle che ci sono in altri Paesi Ue.
Non uno che abbia detto: ci siamo dimenticati i precari e gli intermittenti e anche l'unica ridistribuzione che abbiamo fatto - gli 80 euro - era solo per i già garantiti.
Non uno che abbia detto: i nostri entusiasmi mediatici sulla ripresa e sull'occupazione non coincidevano con la vita reale delle persone, con quello che vivevano e vivono in troppi fuori dai primi municipi.
Non uno che abbia detto che i miliardi di euro usati per stimolare l'offerta (imprese, banche, incentivi, etc) forse avrebbero dato migliori frutti sul lato della domanda, del consumo.
Io non ho ancora sentito un esponente dell'area di governo dire qualcosa tipo: quello che abbiamo fatto e detto ha contribuito a diminuire la coesione sociale, non ad aumentarla; la nostra retorica meritocratica e vincista non ha fatto sentire parte della società né gli ultimi, né i penultimi, né tutti quelli che sentono che stanno diventando tali, giorno dopo giorno, e nel passaggio da genitori a figli.
Io non ho ancora sentito un esponente dell'area di governo dire che ci volevano meno arroganze, meno sberleffi, meno sicumera, più umiltà, più ascolto, più inclusività, più rispetto.
il più lucido e pacato di tutti - il buon Delrio - è riuscito al massimo a dire "i provvedimenti sociali che abbiamo preso non sono sufficienti": e invece no, Delrio, non è che erano insufficienti, erano proprio sbagliati.
Spero di sentire dire queste cose da qualcuno, oggi, alla direzione del Pd: ma mica da quelli che hanno votato No - troppo facile: da qualcuno di quelli che in questi due anni sono stati accecati dall'entusiasmo per il nuovo leader e hanno irriso chi li metteva in guardia.
(Alessandro Gilioli)
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