LA "SCOMPARSA"
del pur esistente Ufficio Diritti Animali
di Varese
Una
risposta dovuta ad una acuta osservazione di una lettrice di un mio post in FaceBook:
Post: "Anche a Saronno un Ufficio Diritti degli
Animali (UDA) dopo quello del comune di Varese (UDA) e Olgiate Olona (UTA). Si
allarga nelle forze politiche la sensibilità e il riconoscimento delle esigenze
e dei diritti degli animali quali esseri senzienti, cioè dotati di sentimenti
come gli umani."
Osservazione: " L'UDA
a Varese?? Se c'è si nasconde molto bene!"
Ha ragione la mia amica, lo si nasconde molto bene. Questa tua osservazione mi da
l'opportunità di chiarire, anche ad altre persone stupite della presenza di un
U.D.A. nella città degli affari di Varese e del pietismo novecentesco, i motivi
di questo occultamento:
1)
l'Ufficio non era in grado di svolgere
al completo la sua missione per l'inesistente rapporto organico con lo staff
della polizia locale dello stesso comune, nonostante fossero stati fatti
inviti scritti al riguardo da parte assessorile;
2)
Perché fare funzionare l'ufficio voleva anche
dire sistemare le inadempienze dell' amministrazione rispetto allo stato
fatiscente del canile comunale più volte denunciato anche dalla precedente
gestione ENPA. Cosa che comunque fu poi rilevata dalle guardie ecozoofile
dell'OIPA e della stessa ASL fino allora "non vedente".
La
stessa stampa locale, dotata di "strabismo" ha da sempre riportato
questioni di pietismo di gattini e cani abbandonati senza mai domandarsi e
indagare sulle motivazioni e mai assolutamente sulle reali funzioni dell'UDA e
delle sue iniziative; nemmeno utilizzando gli spunti che venivano forniti
pubblicamente come il corso comunale di VareseCorsi 2008 Programma
del corso primaverile di Varesecorsi sul rapporto uomo-animali (allegato1), organizzato dalle associazioni e
avviato e conclusosi regolarmente, il corso per volontari delle associazioni e personale comunale, presso la sede di via
Busca, l'inaugurazione con un
apposito convegno nella sala del
consiglio comunale di palazzo estense, per non parlare del corso
di aggiornamento PL tenuto nella sala convegni di villa Recalcati
in provincia nel 2010, per il quale si è ricevuto un ottimo apprezzamento da
parte della sottosegretaria On. Francesca Martini Lettera
sottosegretaria On Francesca Martini (allegato2) che
ha fatto onore al comune (?!?) insieme agli altri due sindaci di Daverio e quello
di Oggiona con Santo Stefano, che ne ha coordinato l'organizzazione e la
relativa pubblicazione del volume copertina
del Breve compendio di atti norme e materiali sul rapporto uomo-animali (v.allegato3) distribuito ai corsisti. Per finire, dopo
la scadenza della convenzione, con il convegno
della 3 festa vegetariana varesina
2011 presso la sala Montanari del comune 3-Festa vegetariana Varese
prof. F.Minazzi 1 parte (v.allegato4)
In questo modo non
solo si è mentito alla cittadinanza affermando nelle polemiche apparse, queste
si, sui giornali locali, che l'UDA non esisteva, ma si sono creati i presupposti
da parte della precedente amministrazione e dell'attuale, per svuotarlo di
contenuto. Infatti dopo la scadenza della convenzione a titolo gratuito, sottoscritta
con le tre associazioni A.Mici Randagi Onlus, Movimento Antispecista e
Movimento vegetariano - No alla Caccia, coordinate dal referente del
Coordinamento delle associazioni animaliste della provincia di Varese, la nuova
giunta con lo stesso sindaco, insediatasi nel 2011 non ha voluto rinnovarla e
l'Ufficio è rimasto senza l'apporto operativo di cui alla delibera di giunta del
2008. Non solo, ma non ha nemmeno provveduto a presentare un progetto per la
riorganizzazione dell'UDA, nonostante i fondi regionali fossero ampiamente disponibili.
Che i fondi ci fossero ne sono esempio l'assegnazione di quelli relativi ai
progetti presentati dal comune di Saronno, e da quello di Cislago. Quindi è la volontà politica e insensibile
espressa dall'amministrazione varesina, quindi dal sindaco e dalla sua
maggioranza (la stessa che aveva deciso di istituire l'UDA nel 2008). Coerentemente,
lo stesso sindaco non ha nemmeno pubblicizzato l'operato dell'Ufficio nei due
anni di esistenza, nella sua campagna elettorale. Operato di cui si può pendere
visione nello schema sintetico predisposto dalle associazioni e agli atti dal
2010 presso il comune di Varese UDA
attività del biennio di convenzione (v.allegato5).
Visto che la
maggioranza comunale della nostra città non ritiene utile parlarne o riavviare
l'Ufficio c'è solo da augurarsi che almeno le opposizioni possano chiedere conferma di questo
breve resoconto e prendere visione degli atti per reimpostare una funzione che, per legge, spetta al sindaco e alla sua
giunta, a meno che si ritenga inutile l'UDA nella città di Varese,
delegittimando le aspettative nate con la legge regionale del 2006, approvata
da tutte le forze politiche in regione,
e quelle delle associazioni animaliste e dei cittadini, che avevano
visto in questo strumento la possibilità di migliorare le condizioni di vita,
reimpostando un rapporto uomo-animali anche con il supporto giuridico,
riconoscendo finalmente il diritto alla dignità per sé e per i loro compagni di
vita, in quanto esseri senzienti come noi tutti. Ma forse chiedere di tutelare
i sentimenti degli esseri senzienti che sorgono in un rapporto tra uomo e
animali sembra troppo a questa città, dove un bravo giudice del tribunale di
Varese aveva già riaffermato in un decreto della fine del 2011 che tale tutela
è prevista Decreto
del giudice riconoscente la tutela del sentimento per gli animali (v.allegato6),
quando il sentire comune di una società diventa cultura, dalla nostra giovane e
bella oltreché avanzata costituzione
della repubblica italiana.
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