mercoledì 13 febbraio 2013

Elezioni RIVOLUZIONE CIVILE Ingroia - ETICO a sinistra e IL RAPPORTO UOMO-ANIMALI



Assemblea pubblica 12 febbraio 2013 ore 21:00
Biblioteca di Induno Olona
Presentazione candidati delle liste 
e intervento di un cittadino antispecista rivoluzionario
Rivoluzione Civile Ingroia e Etico a sinistra

Cittadino antispecista alla ricerca della felicità individuale e collettiva.  
Ovvero una diversa cultura della vita in cui i rapporti tra cittadini, con l'ambiente e con gli altri esseri senzienti siano reali e non strumentali

Di fronte allo sfascio della cultura, della politica, della vita di tutti i giorni le forze politiche che si presentano alle prossime elezioni del parlamento e della regione, pensano principalmente a questioni tecnico-economico-contabili. Questioni che rappresentano scelte approvate dal parlamento uscente e imposte dal sistema liberista. Sistema che ci ha portato alla disperazione della vita, se non al suicidio o a sopravvivere come schiavi moderni dei potenti proprietari dei mezzi di produzione e finanziari. Poteri che, per massimizzare i loro risultati, utilizzano sempre più l'ideologia del libero mercato e le tecniche psicologico-religiose adeguate allo  sviluppo del capitalismo e del consumismo  ma non della qualità della vita di relazione.

"Rivoluzione Civile Ingroia" e la lista "Etico a sinistra" hanno dimostrato di voler impostare programmi che mettono al centro la volontà di superare la cultura del capitale per sviluppare la cultura umana almeno nei due modelli della cultura prevalente (laicità responsabile e fratellanza fra uomini "credenti") E questo mi sembra una buona premessa. Un punto di partenza qualificante della Rivoluzione Civile, necessario ma non ancora sufficiente per difendere i più deboli non solo a parole ma nei fatti.
La Rivoluzione Civile può e deve partire dalla consapevolezza della qualità dell' esistenza di ciascun individuo (oggi limitata a pochi), passando per il confronto (non il dialogo) con gli altri, decidere e iniziare ad attuare le scelte per la vita degli esseri senzienti umani e non umani (non per il profitto), la giustizia a loro dovuta, il lavoro proclamato ma da tempo negato, l'ambiente da tempo valutato e studiato ma stravolto, la ricerca ridotta al lumicino, l'ecologia disattesa, l'etica falsamente applicata, il clima alterato, la solidarietà attiva perduta e l'empatia profonda mai emersa. In pratica la strategia dovrà attuare uno stravolgimento che dalle ceneri della sottocultura si possano costruire i presupposti per conquistare la dignità dell'uomo e delle altre specie animali in un mondo di cultura (non di sotto cultura mediatica), di scienza (non di pseudoscienza), di vera ricerca (con metodi sostitutivi all'uso degli animali) e di compassione verso tutti i viventi. 

Io ritengo che almeno quattro siano i punti qualificanti che s'innescano nella Rivoluzione civile:

- Rapporto tra esseri viventi e modalità di esternalizzazione anche comportamentali, una premessa per condividere scelte di civiltà che attivano conseguenze di solidarietà:

a) dare trasparenza e responsabilità personali e collettive nelle scelte e nell'operatività politica; 

b) dare trasparenza e partecipazione nelle procedure di attribuzione di benefici finanziari, economici e fiscali concessi ad altri stati come il Vaticano, Ong e Onlus, oggi senza nessun controllo del governo italiano e a discapito delle scelte di civiltà della nostra comunità umana e non umana.

- Laicità: a tutti le stesse opportunità di esprimersi e di decidere. La laicità non è una parola vuota ma è densa di significato

- Etica: comportamenti che si esprimono in rapporti equilibrati tra tutti gli esseri senzienti. Il simbolo "ETICO a sinistra" dovrebbe ricordarci che tutte le conseguenti scelte dovrebbero essere fatte a nome e per conto dei più deboli, compreso i nostri compagni vestiti di pelo, di penne e di piume, di squame che nuotano, volano, corrono  o strisciano: gli animali, in quanto esseri senzienti elettori e non elettori: questa è politica, che come diceva uno dei più grandi filosofi dell'antropocentrismo, Aristotele, è l'arte della ricerca della felicità!).

- Diritti fondamentali: nel quadro dei reciproci doveri comprendenti l'empatia e la compassione. Quindi nelle rispettive relazioni o rapporti tra più esseri viventi e senzienti. Tra questi spiccano il diritto alla vita, al benessere, alla salute, alla libertà e alla dignità da garantire a ciascuno nel momento dell'applicazione delle norme o scelte politiche contemporaneamente, alle specie interessate e non gerarchicamente come avviene oggi. Per fare uno dei tanti esempi: prima pensiamo agli umani, e tra questi prima pensiamo ai bambini, e tra questi prima pensiamo ai diversamente abili, ecc.

Un quadro di significati ancora inattuato nella pratica, per l'inadeguatezza della nostra cultura, che alcuni vorrebbero farla risalire erroneamente alle "radici cristiane" ma che in realtà non è solo quella: è anche quella illuminista, liberale, nazista, socialista, comunista e, oggi, di molte altre minoranze culturali del nostro paese.

Per finire vorrei ricordare qui un'osservazione molto significativa che ho opportunamente adeguato alle  nuove conoscenze scientifiche degli ultimi 40 anni:

"Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli" tra tutti gli esseri senzienti.

Martin Luther King

Gianluca Albertini  - Delega specifica  per l’anno 2013 del Movimento Antispecista:  “ai fini della presa di contatto con associazioni o enti pubblici nella provincia di Varese e limitrofe, nonché nel Canton Ticino (CH), per la promozione e realizzazione di iniziative volte all’educazione all’etica aspecista ed alla prevenzione primaria del randagismo, nonché per la rappresentanza del Movimento Antispecista nell’ambito di tali rapporti, in particolare con U.D.A., ASL, Uffici Scolastici Provinciali, Istituti Comprensivi e di educazione primaria e secondaria”.

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