giovedì 14 febbraio 2013

Rapporto uomo-animali e Rivoluzione Civile Ingroia a Varese



RIVOLUZIONE CIVILE un'opportunità

LA MIA RISPOSTA ALL'AMICO FEDERICO

Gianluca, tu scrivi: "La Rivoluzione Civile può e deve partire dalla consapevolezza della qualità dell'esistenza di ciascun individuo (oggi limitata a pochi), passando per il confronto (non il dialogo) con gli altri, decidere e iniziare ad attuare le scelte per la vita degli esseri senzienti umani e non umani (non per il profitto).....".
Scusami questo è quanto tu auspichi, ma non fa parte del programma di "Rivoluzione Civile". Sei molto lontano dalla realtà di quel partito almeno per quanto riguarda gli Animali. Io e moltissimi Amici (oltre duecento) abbiamo scritto ad Ingroia e non si è neanche degnato di rispondere. Che dire!?
RISPOSTA DOVUTA

Federico quello che tu dici è una parte del problema: Ingroia non  ha risposto agli animalisti e antispecisti che lo hanno sollecitato. L'altra parte, quella che tu purtroppo non hai colto, è che per la prima volta a Varese, AL DI FUORI DI CORSI E CONVEGNIho potuto parlare a un gruppo di persone che, se pure per oltre il 50% potrebbero avere un animale in casa, come ci dice la ricerca Eurispes del 2013, non hanno ancora potuto rendersi contro pienamente della bellezza e della salubrità e benessere di una  relazione reciproca che si instaura tra animali umani e non umani e modificare, nel tempo, i propri comportamenti. La grande disponibilità che mi è stata offerta  da tre tuoi ex colleghi della scuola e responsabili politici di Rivoluzione civile (su 7 coordinatori della provincia di Varese 3 provengono dai partiti e 4 dalla società civile: le associazioni promotrici del cambiamento) a parlarne al pubblico la considero non una cortesia, non una merce di scambio per acquisire voti (è più facile perderli su questo terreno) ma una sensibilità positiva che hanno manifestato e per la quale ora, 30 persone quasi tutte estranee alle comunicazioni in rete, sanno che esiste anche una diversa possibilità di vivere e di alimentarsi con amicizia, solidarietà ed empatia.
Ho trovato una disponibilità del tutto opposta rispetto alle non risposte ed esclusioni dal confronto di Vendola, della candidata PD, della PDL Brambilla, del candidato Di Stefano, di Felicetti della LAV e di tanti altri animalisti ai quali avevo scritto in termini di confronto e di invito a considerare il tema. Lo stesso è avvenuto per la richiesta di trattare l'argomento da parte dei direttori o redattori dei giornali cartacei locali (La Provincia, La Prealpina, compreso quelli on line:  Varesenews, VareseReport, Insubria TV, ecc.). E so che anche tu puoi farmi un elenco altrettanto pesante. Quindi posso dire che il mio non è solo un auspicio ma è anche una constatazione che alcune persone, ed aumentano sempre di più, educate nell'ambito dei valori della cultura dominante (oppressiva  e di dominio), da oggi avranno anche loro, come è capitato a me e a Luciana, la possibilità di riconsiderare il percorso della propria vita (nonostante tutti i diritti negati, le alternative nascoste, i dolori subiti e tutto quello di negativo che i potenti interessi laici e religiosi ci fanno ricadere addosso ogni giorno) con una visione diversa, tesa a ricercare la felicità, che come sai non è uguale per tutti, come gli umani non sono uguali tra loro e alle altre specie di animali, ma ciò non toglie che si possa cercarla e "acchiapparla" per VIVERE MEGLIO anche insieme agli autentici amici umani e non umani.

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