RIVOLUZIONE CIVILE un'opportunità
LA MIA RISPOSTA ALL'AMICO FEDERICO
Gianluca, tu scrivi: "La Rivoluzione Civile può e deve
partire dalla consapevolezza della qualità dell'esistenza di ciascun individuo
(oggi limitata a pochi), passando per il confronto (non il dialogo) con gli
altri, decidere e iniziare ad attuare le scelte
per la vita degli esseri senzienti umani e non umani (non per il
profitto).....".
Scusami questo è quanto tu auspichi, ma non fa parte del programma di
"Rivoluzione Civile". Sei
molto lontano dalla realtà di quel partito almeno per quanto riguarda gli Animali.
Io e moltissimi Amici (oltre duecento)
abbiamo scritto ad Ingroia e non si è neanche degnato di rispondere. Che dire!?
RISPOSTA DOVUTA
Federico quello che tu dici è una parte del problema: Ingroia non ha risposto agli animalisti e antispecisti che
lo hanno sollecitato. L'altra parte, quella che tu purtroppo non hai colto,
è che per la prima volta a Varese, AL DI FUORI DI CORSI E CONVEGNI, ho potuto parlare a un gruppo di
persone che, se pure per oltre il 50% potrebbero avere un animale in casa, come ci dice la ricerca Eurispes del 2013, non hanno
ancora potuto rendersi contro pienamente della bellezza e della salubrità e
benessere di una relazione reciproca che
si instaura tra animali umani e non umani e modificare, nel tempo, i propri
comportamenti. La grande disponibilità
che mi è stata offerta da tre tuoi
ex colleghi della scuola e responsabili politici di Rivoluzione civile (su 7
coordinatori della provincia di Varese 3 provengono dai partiti e 4 dalla
società civile: le associazioni promotrici del cambiamento) a parlarne al pubblico la considero non
una cortesia, non una merce di scambio per acquisire voti (è più facile
perderli su questo terreno) ma una
sensibilità positiva che hanno manifestato e per la quale ora, 30 persone quasi tutte estranee alle comunicazioni in
rete, sanno che esiste anche una diversa
possibilità di vivere e di alimentarsi con amicizia, solidarietà ed empatia.
Ho trovato una disponibilità del tutto opposta rispetto alle non risposte ed esclusioni dal confronto di
Vendola, della candidata PD, della PDL Brambilla, del candidato
Di Stefano, di Felicetti della LAV e di tanti altri animalisti ai quali avevo
scritto in termini di confronto e di invito a considerare il tema. Lo stesso è avvenuto per la richiesta di trattare l'argomento da parte dei direttori o redattori dei
giornali cartacei locali (La Provincia, La Prealpina, compreso quelli on line: Varesenews, VareseReport, Insubria TV, ecc.). E so che anche tu puoi farmi un elenco
altrettanto pesante. Quindi posso dire che il mio non è solo un auspicio ma è
anche una constatazione che alcune persone, ed aumentano sempre di più, educate nell'ambito dei valori della
cultura dominante (oppressiva e di
dominio), da oggi avranno anche loro, come è capitato a me e
a Luciana, la possibilità di riconsiderare il percorso della propria vita (nonostante
tutti i diritti negati, le alternative nascoste, i dolori subiti e tutto quello
di negativo che i potenti interessi laici e religiosi ci fanno ricadere addosso
ogni giorno) con una visione diversa,
tesa a
ricercare la felicità, che come sai non è uguale per tutti, come gli
umani non sono uguali tra loro e alle altre specie di animali, ma ciò non toglie che si possa cercarla e "acchiapparla" per VIVERE MEGLIO
anche insieme agli autentici amici umani e non umani.
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