Regione: quando fido entra in corsia
mercoledì, 27 marzo 2013, (telesanterno.com)
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L’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna con un voto all’unanimità da ieri è diventata la regione più animalista d’Italia modificando ed integrando la legge regionale 5/2005 “Norme a tutela del benessere animale”. Addio, dunque ai cani alla catena e sopratutto la possibilità di introdurre gli amici a quattro zampe negli ospedali e nelle case di cura. Una normativa che si pone così a tutela degli animali intravedendo anche la possibilità di introdurli in ospedali e case di cura vicino ai loro padroni.
“Viene migliorata ulteriormente una normativa che è già all’avanguardia a livello nazionale nella tutela del benessere degli animali”.
L’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Carlo Lusenti, ha così commentato la legge approvata ieri dall’Assemblea legislativa regionale.
Importante e innovativo, ha osservato Lusenti, l’articolo che introduce la possibilità per la persona ricoverata di farsi portare il proprio animale da compagnia all’interno delle strutture di cura pubbliche e private accreditate nelle ore di visita.
“La presenza dell’animale – ha sottolineato l’assessore – agisce direttamente sul benessere fisico e psichico della persona malata. E’ questa una opportunità di portare sollievo, soprattutto nei casi di lungodegenza o nelle fasi più avanzate della malattia”.
“Non ci sono altre esperienze regolamentate in Italia – ha aggiunto – se non iniziative sporadiche introdotte in alcuni reparti o in alcune strutture. In questo senso, l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna è una assoluta novità”.
Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, la Giunta regionale approverà un provvedimento che disciplina l’accesso degli animali nelle strutture di cura.
“Viene migliorata ulteriormente una normativa che è già all’avanguardia a livello nazionale nella tutela del benessere degli animali”.
L’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Carlo Lusenti, ha così commentato la legge approvata ieri dall’Assemblea legislativa regionale.
Importante e innovativo, ha osservato Lusenti, l’articolo che introduce la possibilità per la persona ricoverata di farsi portare il proprio animale da compagnia all’interno delle strutture di cura pubbliche e private accreditate nelle ore di visita.
“La presenza dell’animale – ha sottolineato l’assessore – agisce direttamente sul benessere fisico e psichico della persona malata. E’ questa una opportunità di portare sollievo, soprattutto nei casi di lungodegenza o nelle fasi più avanzate della malattia”.
“Non ci sono altre esperienze regolamentate in Italia – ha aggiunto – se non iniziative sporadiche introdotte in alcuni reparti o in alcune strutture. In questo senso, l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna è una assoluta novità”.
Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, la Giunta regionale approverà un provvedimento che disciplina l’accesso degli animali nelle strutture di cura.
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