RIFONDAZIONE
COMUNISTA, S.E.L. COMUNISTI ITALIANI, SINISTRA CRITICA
LA
SINISTRA SENZA AMORE
DILANIATA
DALLA LOTTA INTRASPECIFICA
SE NON SI GUARDA OLTRE L'ANTROPOCENTRISMO
SI CONTINUERA' A REGREDIRE A FAVORE DEL
PROFITTO DELL'ODIO DELLA DISCRIMINAZIONE SPECISTA E DELLE GUERRE
FESTE ROSSE, di SEL O COMUNISTE
sì, ma SENZA
AMORE E COMPASSIONE PER GLI ULTIMI. Una questione aperta e che esce dal cilindro solo in chiave
elettoralistica per
garantirsi il massimo dei voti dell'oltre 55 per cento di italiani che ha IN CASA
ALMENO UN ANIMALE.
Anche le altre forze politiche
strumentalizzano, senza porsi mai l'obiettivo della modifica della
nostra etica nei confronti degli altri esseri senzienti non umani.
Ma intanto a Milano si
costituisce il "Movimento
politico di liberazione animale" di cui uno dei promotori è
un già docente di scuola media superiore, varesino d'adozione, che con pazienza e lungimiranza sta dando
seguito alla visione antispecista e postumanista del rapporto uomo-animali,
dopo che in
comune di Varese si è costituito, con l'apporto di alcune associazioni
animaliste, con il plauso della sottosegretaria leghista Martini, ma
nascosto
alla stampa, e successivamente affondato dal successivo, giovane e promettente
assessore, l'Ufficio Diritti Animali, mentre la Dr.ssa Martini veniva criticata aspramente dal suo stesso partito.
Anche questo è un segnale di quello che le
forze politiche di centro-destra promettono, per
poi non mantenere, salvo nel momento in cui s'intravede la
possibilità di "guadagnare economicamente" anche con i nostri amici
non umani, nella gestione delle più varie attività in cui l'uomo è comunque il
"decisore", altro che "custode" (Bibbia docet): divertimenti e
sport a loro danno, recupero del benessere di umani in difficoltà, produzione
di cibi animali con i loro corpi e produzioni di capi di abbigliamento con le
loro pelli, atrocità e biocidi inutili su di loro; corpi che vengono martoriati
negli esperimenti criminali (permessi da leggi manovrate dai potenti) per
vivisezioni e sperimentazioni che però sono sempre economicamente rilevanti per
i pochi umani che comandano con l'ideologia della globalizzazione mondiale.
Un partito rivoluzionario non può non
confrontarsi con coloro che stanno dalla parte degli ultimi come il
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