mercoledì 18 dicembre 2013

Invito ai genitori: ribadiamo ai minori e agli adulti tutti il RISPETTO DOVUTO AGLI ANIMALI (dignità di specie) E ALLA NON SOFFERENZA (eliminazione dello stress). BOICOTTIAMO il CIRCO AMERICANO sul territorio italiano.



Invito alla massima diffusione 
adattandola per il proprio comune, nel caso di accampamento di qualsiasi circo con animali,
la lettera di Paola Re di Tortona (AL)

Grazie

Gianluca Albertini

Arriva l’American Circus con animali al seguito

17 Dec 2013

Gentilissim*,

ho appreso dai mezzi di informazione che l'American Circus http://www.american-circus.com/ sarà al Forum Nelson Mandela di Firenze, dal 21 Dicembre al 12 Gennaio.

Pur essendo il circo uno spettacolo tutelato dalla legge nazionale, autorevoli interventi ministeriali e proposte di legge giacenti in Parlamento esprimono contrarietà alla detenzione di animali nelle strutture circensi, sottolineando che il circo con animali non è educativo poiché trasmette al pubblico un messaggio di sfruttamento e di violenza nei confronti degli animali.

Al circo, gli animali perdono la loro dignità, costretti a esibirsi in numeri innaturali, a sottoporsi a tecniche di addestramento che prevedono percosse, privazioni di cibo e vari tipi di violenze fino a piegarsi al volere del domatore. I circensi trovano che ciò sia naturale e normale, negano i maltrattamenti e le prevaricazioni nei confronti degli animali, ma chi ha un briciolo di sensibilità e di curiosità nell’informarsi, sa bene che dietro quella facciata di lustrini e divertimento c’è una realtà drammatica.

Oltre allo stress delle esibizioni e dell’addestramento, nel resto del tempo e negli spostamenti, gli animali rimangono in gabbie anguste, non adatte a soddisfare le più elementari esigenze etologiche, a volte incatenati, soggetti all’eccessivo caldo e freddo. Per molti animali non abituati al lungo Inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento.

Un documento firmato da innumerevoli psicologi mette in guardia sugli effetti che gli spettacoli con animali hanno sui bambini: http://annamariamanzoni.blogspot.it/p/documento-psicologi.html

Sono sempre più numerose e pressanti le richieste, i presidii, le proteste di associazioni animaliste e antispeciste e spesso anche di cittadini non attivisti che hanno capito cosa si nasconde dietro il “divertimento” del circo con animali. La sensibilità dei cittadini nei confronti degli animali è in crescita e gli stessi cittadini pretendono pari sensibilità da parte delle istituzioni.

Sempre più Paesi aboliscono o legiferano duramente l’uso degli animali al circo, valorizzando il talento e la maestria di giocolieri, trapezisti, clown, comici, mimi, contorsionisti, musici: questa è la direzione da seguire, l'unica civile.

La Legge 112/2013 si avvia a destinare incentivi ad attività circensi senza animali e l'odg approvato recentemente in Senato impegna il Governo ad azzerare entro cinque anni i contributi ai circhi che sfruttano animali. Il 3 Ottobre 2013 è stata approvata in Consiglio Regionale una mozione promossa dal Consigliere del Centro Democratico Rudi Russo, per proibire l'attendamento in Toscana di tutti quei circhi che nei loro spettacoli utilizzano ancora animali selvatici ed esotici. L'obiettivo è quello di fare in modo che tutti i Comuni provvedano a dotarsi di appositi regolamenti in materia, soffermandosi anche sull’attendamento del circo su proprietà privata.

In attesa dei sospirati regolamenti, mi rivolgo alle autorità istituzionali, politiche, religiose e scolastiche (che spesso si offrono per la distribuzione di biglietti omaggio/ridotto per gli spettacoli), ma soprattutto mi rivolgo alle famiglie con bambini, chiedendo loro di non approvare questo spettacolo per la valenza negativa del suo messaggio: considero ogni spettacolo di sfruttamento animale uno spettacolo vietato ai minori perché offre loro una visione distorta della natura.

Invito il Sindaco Matteo Renzi, responsabile anche della salute dei suoi piccoli cittadini, a riflettere sul valore educativo di questo spettacolo.

Invito  Sergio Givone, Assessore alla Cultura e alla Contemporaneità a riflettere sul valore culturale del circo con animali e se la cultura debba basarsi sullo sfruttamento di esseri senzienti, così sono definiti gli animali all’articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

Lo sfruttamento degli animali è un comportamento che dovrebbe stare ben lontano dalla contemporaneità, vincolato in quel passato in cui i diritti animali non erano riconosciuti come lo sono oggi.

Invito Sara Biagiotti, Assessora al Turismo, a valutare se l’American Circus, che si serve degli animali per fare spettacolo, sia un evento di richiamo per il turismo. Firenze ha un patrimonio turistico inestimabile e dovrebbe incentivare un turismo etico, senza sfruttamento di alcun essere senziente, che non pensi solo agli introiti economici ma che susciti la voglia di ritornare per approfondire la conoscenza.

Invito Caterina Biti, Assessora all’Ambiente a battersi affinché Firenze proclami la sua contrarietà a questo spettacolo di sfruttamento.

Sul sito web del Comune ho letto le deleghe attribuite agli Assessori e ho notato che la dicitura Politiche per gli animali o Tutela animali o Welfare animale (espressione particolarmente di moda) non compare tra le deleghe di alcun Assessore. Solo attraverso la lettura del Regolamento animali ho capito che di animali si occupa l’assessorato ambiente. Vorrei che il Comune di Firenze valutasse l’inserimento della parola “animali” tra le deleghe degli Assessori: le parole sono importanti e quella è una parolina di sette letterine molto significativa. Credo che sia un motivo di orgoglio per ogni Comune sottolineare l’impegno nei confronti degli animali anche con l’evidenza di una parola. Moltissimi comuni già lo fanno e Firenze non dovrebbe essere da meno.

Leggendo il Regolamento comunale sulla tutela degli animali mi sono soffermata sull’articolo 1, comma 3. “La città di Firenze, comunità portatrice di elevati valori di cultura e civiltà, individua nella tutela degli animali uno strumento finalizzato al rispetto ed alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi e in particolare verso le specie più deboli.

Il rispetto e la tolleranza verso tutti gli esseri viventi” mostra uno sforzo di superare quella visione antropocentrica che purtroppo avvelena le relazioni, non solo quelle tra animali umani e animali non umani, ma anche quelle tra gli stessi animali umani: fare aprire gli occhi su tale visione del mondo animale (umano e non umano) è una battaglia di vita che dovrebbero fare le istituzioni, non solo gli antispecisti.

Il rispetto degli animali non umani può cominciare proprio con gli animali del circo, e poi quelli oggetto di sperimentazione, caccia, pesca, allevamento, macello, zoo, acquario, fiere, sagre.. e via sfruttando.

Abbiamo bisogno di una società che li tuteli tutti, senza se e senza ma.

Cordiali saluti.
Paola Re

Via Virginio Arzani n.47
15057 Tortona (AL)

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