Il bello dei mezzi informatici è
che ti permettono di fare una ricerca immediata non solo di pagine ma anche nei
singoli testi. E quindi ho voluto verificare la presenza di impegni nelle 70
pagine del libretto del determinato Giuseppe Civati con l'uso di vocaboli che mi stanno a cuore:
Chiesa, privilegi, animali, esseri senzienti, sperimentazione animale,
vaticano, ecc. Ebbene nessuna di queste era presente. Ma nemmeno fatti, come
quelli attuali o di questi giorni peraltro pubblicati sul Fatto Quotidiano e
come giustamente hanno denunciato i grillini in parlamento. Il governo (del cattolico Letta) HA DOVUTO AMMETTERE CHE
LA CHIESA NON COLLABORA nemmeno
sul controllo, stabilito dalla legge all'evasione fiscale, dei suoi
"fedeli" (circa 3700 cittadini italiani o stranieri). Una continua "non curanza" dei responsabili
politici del governo italiano, sempre
rappresentato da cattolici pii e delle "omissioni o silenzi" del governo
vaticano. Il tutto con la
PROTEZIONE DELLE LEGGI conseguenti ai Patti lateranensi, vero “vulnus” alla
democrazia italiana, ma coerente con la “legge divina” dell'ingiustizia tra gli
uomini e tra questi e gli altri animali: legge prioritaria rispetto a tutte quelle umane. E questo lo si può
leggere nel decreto che rafforza la parola di dio nel nascondere gli interessi materiali
dei cattolici, che si
ritengono esenti dalle regole democratiche. La nota che interpreta la loro
tutela: “Le norme di diritto civile vigenti nel territorio sui contratti sia in
genere sia in specie, e sui pagamenti, siano parimenti osservate per diritto
canonico in materia soggetta alla potestà di governo della Chiesa e con gli
stessi effetti, A
MENO CHE NON SIANO CONTRARIE AL DIRITTO DIVINO O NEL DIRITTO CANONICO SI
PREVEDA ALTRO, e fermo restando il disposto del can. 1547”. Riporto l’estratto del decreto che permette la difesa imperiale e
antidemocratica dello stato-chiesa cattolica
Decreto generale
Disposizioni per la tutela del diritto alla
buona fama e alla riservatezza
Approvato dalla XLVI Assemblea Generale (17-21 maggio 1999) e promulgato con decreto del Presidente
della CEI in data 20 ottobre 1999
(in NCEI 1999, 10/377-397).
……..Omissis…..
Art. 4
Elenchi e schedari
L’uso dei dati personali contenuti negli elenchi e negli schedari è
soggetto,
nel rispetto della struttura e della finalità degli enti ecclesiastici, alle specifiche leggi dello Stato Italiano,
ai sensi del comma 3 dell’art. 7 dell’Accordo che apporta modificazioni al
Concordato Lateranense del 18 febbraio 198421.
Art.
5
Elaborazione dei dati
L’elaborazione dei dati di norma è effettuata direttamente
dai soggetti che legittimamente li acquisiscono o li detengono.
L’affidamento dell’elaborazione dei dati a un soggetto non
appartenente all’ordinamento canonico deve essere fatto attraverso un contratto
stipulato a norma del can. 129022, fermo
restando anche per l’affidatario il dovere di osservare la normativa del
presente decreto.
21 “Le attività diverse da quelle di religione o di culto,
svolte dagli enti ecclesiastici, sono soggette, nel
rispetto della struttura e della finalità di tali enti, alle leggi dello Stato concernenti tali attività e al
regime tributario previsto per le medesime”.
22 “Le
norme di diritto civile vigenti nel territorio sui contratti sia in genere sia
in specie, e sui pagamenti, siano parimenti osservate per diritto canonico in materia soggetta alla potestà di
governo della Chiesa e
con gli stessi effetti, a
meno che non siano contrarie al diritto
divino o nel diritto canonico si preveda altro, e fermo
restando il disposto del can. 1547” .
Allora come si può invitare chi
non è del PD a votare nelle primarie elementi di questo tipo, anche se
viene considerato il meno peggio? C'ero
già cascato altre volte in passato. Ma adesso basta!
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