mercoledì 14 maggio 2014

QUANDO IL “FALSO AMORE” PER GLI ANIMALI SI TRASFORMA IN TORTURA


SERVIZIO INTERPROVINCIALE TUTELA ANIMALI
Nucleo Operativo Sanitario di Varese

Organo Tecnico con funzioni di Polizia Giudiziaria per la prevenzione e repressione
delle infrazioni ai regolamenti generali e locali
relativi alla protezione degli animali e la difesa del patrimonio zootecnico.

saevitia in bruta est tirocinium crudelitatis in homines

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COMUNICATO DEL 13.05.2014

e contestuale pubblicazione di rilievi fotografici
BUSTO ARSIZIO (VA) – CONDANNA PER LE DUE DONNE CHE,
ALL’INTERNO DELLA LORO DIMORA, AVEVANO
DETENUTO 13 CANI, 4 GATTI E 2 TESTUGGINI ACQUATICHE
IN CONDIZIONI INCOMPATIBILI CON LA PROPRIA NATURA E PRODUTTIVA 
DI GRAVI SOFFERENZE

In riferimento al sequestro di 13 cani, 4 gatti e 2 testuggini acquatiche operato dal personale di questo Servizio, unitamente ai Carabinieri della Stazione di Busto Arsizio (VA), presso l’abitazione ivi ubicata in Via Enna, nel mese di Febbraio dell’anno 2012 e di cui a lungo si interessarono gli organi di stampa, si comunica che nel mese di marzo di quest’anno, dinnanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Busto Arsizio, Dott.ssa Maria Greca ZONCU, si è celebrato e concluso il processo a carico delle due proprietarie: madre e figlia, con la condanna di queste al pagamento di una ammenda di 800E ciascuna per il reato previsto e punito dall’art. 727 com. 2 del CP (detenzione di animali in condizioni incompatibili con la propria natura e produttiva di gravi sofferenze) e la confisca degli animali medesimi.
In particolare, nonostante la strenua difesa posta in essere dalle due imputate, le quali avevano peraltro chiesto il processo in opposizione al decreto penale di condanna emesso al termine delle indagini preliminari, il Giudice le ha ritenute colpevoli di aver detenuto:
-          10  cani al buio all’interno di un locale freddo (per l’assenza del riscaldamento) e umido con il pavimento completamente cosparso di feci e urina le cui esalazioni, causa la completa chiusura dei serramenti, rendevano l’aria insalubre ed irrespirabile e di cui 9 stipati in kennel sottodimensionati ovvero costretti a pose innaturali con conseguente deambulazione scomposta e dolorosa;
-          3 cani all’interno di 3 box ubicati nel cortile dell’abitazione privi di adeguato riparo dal freddo e dal gelo, così come si evinse dall’acqua completamente ghiacciata nelle ciotole per l’abbeverata ancora alle h 10.00 del mattino;
-          4 gatti al buio all’interno del locale bagno freddo (per l’assenza del riscaldamento) e umido con il pavimento completamente cosparso di feci e urina le cui esalazioni, causa la completa chiusura dei serramenti, rendevano l’aria insalubre ed irrespirabile;
 -          2 testuggini acquatiche del tipo Trachemis Scrypta (guance rosse) all’interno di una vasca, con acqua putrida e piena di escrementi, troppo piccola rispetto alle dimensioni delle testuggini medesime con impossibilità di movimento e con la cute macerata per l’impossibilità di sostare all’asciutto (cosa indispensabile per questo genere di animali);
La sentenza è stata depositata a fine aprile e il dispositivo di confisca notificato proprio in questi giorni sicché oggi se ne può dare notizia ufficiale anche alle persone che dopo il sequestro avevano adottato tutti gli animali, testuggini comprese, fornendo a loro cura e assistenza medica.
Un sentito ringraziamento alla Stazione Carabinieri di Busto Arsizio per la collaborazione e il supporto nell’attività di Polizia Giudiziaria e alle strutture che hanno assistito gli animali nell’immediatezza dei fatti, quali i Canili Municipali di Busto Arsizio, Gallarate e Varese, il Parco Felino di Gallarate (Gattaland) ed infine la Clinica Veterinaria i Ronchi di Gallarate per la degenza e la cura dei rettili acquatici.
Ciò detto viene quindi pubblicato parte del rilievo fotografico realizzato durante il sequestro (cliccare su il link sottostante):
Il responsabile del Servizio
L’Ufficiale di PG/Tecnico - Dott. Francesco Faragò


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