Governo Renzi - imbrogliare i deboli
e sostenere i poteri forti - sbattendosi degli impegni politici presi dal partito
che lo ha eletto segretario e dell’indirizzo dato dal parlamento.
JOB Act – CALATA
DEFINITIVAMENTE LA MANNAIA SULLA FORZA LAVORO
la prima delle tante ambizioni
di Renzi
Ora si capiscono meglio le ambizioni dell'uomo forte RENZI, alleato
delle istituzioni internazionali non democratiche e delle multinazionali. Non
c'è dubbio che il tiranno dalle radici
cristiano-cattoliche Renzi si comporterà allo stesso modo nei due prossimi accordi
internazionali capestro, i cui lavori procedono in segreto,
USA-UE (TTIP: LIBERTA’ NEGLI INVESTIMENTI Transatlantic Trade and Investment Partnership) e USA-UE (TISA: LIBERTA’ NEI SERVIZI Trade in Services Agreement)
di cui Renzi se ne guarda bene
dall’INFORMARE L’OPINIONE PUBBLICA ITALIANA (questa è la trasparenza voluta
da Renzi, anche in rete). Solo Report e l’Espresso ne hanno parlato in termini di
pericolo (e un blogger sulla Stampa “solo dubbi”) di 7 grossi dubbi
sul Trattato di Parternariato Transatlantico di cui poco si parla In realtà
sono 7 ERRORI E SCELTE ANTIDEMOCRATICHE. Accordo che ci renderanno ulteriormente schiavi dalle
multinazionali e delle banche economiche e finanziarie.
LA CHIUSURA DEL CERCHIO DELLA GLOBALIZZAZIONE
voluta, impostata, diretta e gestita dalla massoneria internazionale e
dai suoi alleati e collaboratori nazionali (Prodi: quand’era in Europa
“la Germania e la Francia mi dissero di non parlare del debito greco”), Berlusconi (prima i miei interessi e
poi quello dei fratelli P2 e P3), Monti
(modifica costituzionale che azzera i diritti sociali: con il voto del PD) , Letta (il nulla) e Renzi (il coraggio di non ascoltare il parlamento, tradire l’unità
del partito che rappresenta e di stare con i più forti).
(Quello
che a scuola, in parrocchia, in chiesa, sui mass-media, nei partiti di centrodestra e ora
anche centrosinistra non si dice)
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