LA
FUNZIONE DELLA CULTURA STRUMENTALIZZATA DAI SUOI
INVENTORI,
OPPRESSORI UMANI
(primi
uomini, stregoni, capi tribù, guerrieri, sacerdoti laici e religiosi, politici,
capitalisti e finanzieri)
La
cultura che ci è stata somministrata e inculcata (proprio come si fa con l’alimentazione di un bambino ancora in fasce)
è quella del dominio dell'uomo sugli altri viventi. E in generale, anche tra
gli animalisti, non c'è verso di capire questo fatto. Se vogliamo essere
veramente AMICI DEGLI ESSERI SENZIENTI,
NON UMANI, RISPETTANDOLI VERAMENTE, dobbiamo assumere una relazione o
rapporto ponendoci in una condizione di parità e non di gerarchica
(possessore-posseduto, padrone-schiavo, uomo-animale, docente-discente,
eletto-elettore, sacerdote-fedele, produttore-consumatore, governo-cittadini,
ecc., tutte relazioni con valore gerarchico). E' chiaro che non è solo un
problema di parole. E' UN FATTO: quello di essere CONSAPEVOLI del NOSTRO
RAPPORTO CON GLI ALTRI. Non sempre riusciamo ad esserlo; occorre rivedere i nostri comportamenti nei
confronti dell'altro e quindi i nostri valori culturali. Non è una rivoluzione
affermare che gli animali sono esseri senzienti e non cose. Lo è solo quando ci
comportiamo nel senso di applicare il significato ai termini che abbiamo
scoperto. Neologismi come "esseri senzienti" come “specismo”,
“antispecismo”, “postumanismo”, ecc. Ma anche altri che, pur esistendo, NON SI
VOGLIONO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE PERCHÉ IMPLICANO UN NOSTRO COINVOLGIMENTO
PROFONDO A CUI, INCONSCIAMENTE, NON VOGLIAMO ADERIRE: quello emotivo,
relazionale, empatico ma anche di solidarietà. Quindi quando dobbiamo DEFINIRE
L'UMANO in relazione all'amico animale non dovremmo far altro che introdurre
locuzioni appropriate come "amico di (esprimendo il nome proprio e non
generico. Es: Tom o Sibilla"
"Tom è membro della nostra famiglia" "Tom è mio
figlio/a", "Tom è mio fratello, sorella" "Tom è stato
adottato" e tante altre escludendo
consapevolmente l'arcaico termine antropocentrico di "padrone". Solo allora potremmo dire di voler includere in senso orizzontale
e non più verticale (gerarchico) gli altri esseri senzienti, compreso gli INSETTI e gli ALTRI
ANIMALI DA reddito, DA caccia, DA pesca e D'affezione del pianeta che vivono
più o meno vicini a noi.
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