sabato 16 maggio 2015

LA FUNZIONE DELLA CULTURA ANTROPOCENTRICA

LA FUNZIONE DELLA CULTURA STRUMENTALIZZATA DAI SUOI
INVENTORI, OPPRESSORI UMANI
(primi uomini, stregoni, capi tribù, guerrieri, sacerdoti laici e religiosi, politici, capitalisti e finanzieri)


La cultura che ci è stata somministrata e inculcata (proprio come si fa con l’alimentazione di un bambino ancora in fasce) è quella del dominio dell'uomo sugli altri viventi. E in generale, anche tra gli animalisti, non c'è verso di capire questo fatto. Se vogliamo essere veramente AMICI DEGLI ESSERI SENZIENTI, NON UMANI, RISPETTANDOLI VERAMENTE, dobbiamo assumere una relazione o rapporto ponendoci in una condizione di parità e non di gerarchica (possessore-posseduto, padrone-schiavo, uomo-animale, docente-discente, eletto-elettore, sacerdote-fedele, produttore-consumatore, governo-cittadini, ecc., tutte relazioni con valore gerarchico). E' chiaro che non è solo un problema di parole. E' UN FATTO: quello di essere CONSAPEVOLI del NOSTRO RAPPORTO CON GLI ALTRI. Non sempre riusciamo ad esserlo;  occorre rivedere i nostri comportamenti nei confronti dell'altro e quindi i nostri valori culturali. Non è una rivoluzione affermare che gli animali sono esseri senzienti e non cose. Lo è solo quando ci comportiamo nel senso di applicare il significato ai termini che abbiamo scoperto. Neologismi come "esseri senzienti" come “specismo”, “antispecismo”, “postumanismo”, ecc. Ma anche altri che, pur esistendo, NON SI VOGLIONO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE PERCHÉ IMPLICANO UN NOSTRO COINVOLGIMENTO PROFONDO A CUI, INCONSCIAMENTE, NON VOGLIAMO ADERIRE: quello emotivo, relazionale, empatico ma anche di solidarietà. Quindi quando dobbiamo DEFINIRE L'UMANO in relazione all'amico animale non dovremmo far altro che introdurre locuzioni appropriate come "amico di (esprimendo il nome proprio e non generico. Es: Tom o Sibilla"  "Tom è membro della nostra famiglia" "Tom è mio figlio/a", "Tom è mio fratello, sorella" "Tom è stato adottato" e tante altre escludendo consapevolmente l'arcaico termine antropocentrico di "padrone". Solo allora potremmo dire di voler includere in senso orizzontale e non più verticale (gerarchico) gli altri esseri senzienti, compreso gli INSETTI e gli ALTRI ANIMALI DA reddito, DA caccia, DA pesca e D'affezione del pianeta che vivono più o meno vicini a noi.

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