I diritti umani di 4. generazione non hanno confini. Il diritto all'ambiente è uno di questi; e dev'essere tutelato in ogni suo aspetto, specie nella salubrità del luogo, del suolo e delle acque. Ciò che la multinazionale del profitto Chevron-Texaco
con il suo inquinamento delle acque non vuole nè riconoscere nè assumersi la responsabilità del risarcimeno alla popolazione.
No
all’impunità delle multinazionali!
Chevron-Texaco, colpevole di danni
ambientali incommensurabili in Ecuador, paghi per ciò che ha contaminato!
Dopo un processo
durato più di 20 anni, nel 2011 il Tribunale Supremo dell’Ecuador ha condannato
la Chevron-Texaco a
risarcire 19 miliardi di dollari al Fronte di difesa dell’Amazzonia
che rappresenta più
di 30.000 cittadini e cittadine danneggiati dalla contaminazione delle acque.
La campagna “la mano sucia de Chevron” denuncia il
tentativo di Chevron di rimanere impunita di fronte a palesi danni ambientali e
denuncia altresì la campagna (costosissima) che Chevron sta portando avanti per
delegittimare il processo e le istituzioni in Ecuador.
A tutt’oggi Chevron-Texaco si rifiuta di
riconoscerne il giudizio e, dopo aver insistito per spostare il caso a una corte ecuatoriana
sperando in un maggior riguardo, si è appellata alla Corte Permanente di
Arbitrato dell’Aia, che pur non avendone competenza, ha
ordinato al Governo dell’Ecuador di sospendere la sentenza, ignorando i
principi basilari della democrazia che impongono l’autonomia dei tre poteri
(esecutivo, giudiziario, legislativo).
Le associazioni e organizzazioni sotto
firmanti aderiscono alla giornata internazionale contro la Chevron: si tratta non solo di chiedere
giustizia per le popolazioni amazzoniche colpite da un danno che si protrarrà
nel tempo, ma anche di chiedere che si metta fine all’impunità di cui godono le
multinazionali.
Ci sono sentenze politiche del Tribunale Permanente
dei Popoli che denunciano da anni le attività scellerate delle multinazionali,
sia in America Latina che nel mondo, senza che
esista possibilità di condannarle a risarcire i danni fatti e senza che si
riesca a costruire un codice di comportamento per le multinazionali che impedisca
che fatti di questo genere accadano ancora.
Il
diritto commerciale prevale sui diritti umani ed è ora di
dire basta!
La condanna della Chevron-Texaco può e deve diventare testa di ponte per dare più forza alle denunce delle popolazioni danneggiate dalle multinazionali, in qualunque parte del mondo, e per chiedere che venga istituito un tribunale internazionale a cui i cittadini e le cittadine possano adire per chiedere giustizia.
La condanna della Chevron-Texaco può e deve diventare testa di ponte per dare più forza alle denunce delle popolazioni danneggiate dalle multinazionali, in qualunque parte del mondo, e per chiedere che venga istituito un tribunale internazionale a cui i cittadini e le cittadine possano adire per chiedere giustizia.
Organizzano: Rifondazione
Comunista, Movimiento Pais Lombardia, Assunecit Italia, Ecuatorianos Imbonati,
Associazioneculturale Shyris, Asociacion Ecuatoriana Lausanne, Asocicion de
Artistas, Asociaciones Ecuatorianas En Italia, Asociación Rumiñahui Hispano
Ecuatoriana, Asociación Benefica Balzar, Asociacion Fuerza Juvenil, Asso.Amazonas,
Ecuatorianos en Italia, Estalin Rodriguez (gruppo Illapac), Ecuatripoli
Aderiscono: Circolo
Arnaldo Cambiaghi- Italia-Cuba Milano, Associazione Italia-Nicaragua
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