Le parole usate da chi ha ideato
le foto, che sono state postate in FB (“porcata” più “porcata” meno, ma anche “Addio
Peppa”, raffigurante la testa di un maialino legato a salsicciotto) attestante una
delle situazioni politiche peggiori del nostro paese, è usata strumentalmente
per non dire la vera essenza dell’evento. Usare
nomi e o animali per evidenziare eventi
negativi deprecabili, ma anche quelli meno
pesanti, ci riporta alla cultura dell'uomo della pietra. Quella cultura,
che fa parte della “tradizione”, che
ci viene propinata giornalmente dai pochi potenti del mondo e tra questi ha un
ruolo predominante la chiesa cattolica e le religioni in genere.
Dobbiamo imparare (e io lo sto
facendo purtroppo solo da qualche anno) che il fare riferimento agli animali
per qualsiasi motivo, solitamente negativo e quindi da non attribuire all'uomo,
ma solo alle specie erroneamente ritenute inferiori, mantiene volente o nolente
la cultura dell'oppressore, cioè di chi sfrutta e opprime i più deboli, umani e
non umani. E, in questo modo, diamo una mano ai soliti potenti che vogliono farci
rimanere nelle deiezioni puzzolenti (generalmente quelle degli umani carnivori
o degli animali costretti a vivere innaturalmente in gabbie o segregati in
batterie). Scherzando scherzando, noi continuiamo ad essere schiavi degli umani
più forti, che se la ridono, perché non prendiamo consapevolezza dei meccanismi
usati dalle loro strategie ed azioni, siano esse materiali che culturali (come la
denominazione della foto). La loro oppressione non verrà mai meno perché noi
siamo i "perfetti" schiavetti che ricordano a loro gli altri animali
che utilizzano come e quando vogliono. Quelli oggetti del loro piacere, del
loro cibo, del loro vestiario, delle loro pratiche di morte con armi sempre più
sofisticate contro gli esseri più deboli del pianeta, e dei loro sporchi
esperimenti a fini di lucro, altro che “nell'interesse della nostra salute”. Su
quest'ultimo motivo sanno bene che se dovessero smettere di fare esperimenti
sugli animali non potrebbero più sfornare farmaci per i quali ricevono da tutti
i governi centinaia di miliardi d’incasso all’anno senza che nessuno si possa
permettere di addebitare loro responsabilità penali o risarcitorie: anche se
sono farmaci che NON GUARISCONO ma prorogano la malattia e/o ne causano altre;
e questo fino alla morte. Conseguenza associata, alla concausa di altri fattori
patologici, che raramente vengono rilevati a tali fini per gli stessi motivi
economici, come l'inquinamento ambientale: aereo, acqueo e terrestre, oltre a
quello elettromagnetico, dell'ozono, e del particolato prodotto dalla benzina
verde ed altri combustibili mortali.
Quindi prendiamo, per una volta, consapevolezza e
uniamoci nella battaglia di CIVILTA’ per una nuova ETICA interspecifica che
permetta di vivere senza le azioni che IMPEDISCONO UN SANO ED EQUILIBRATO
RAPPORTO CON GLI ALTRI ANIMALI e facciano individuare le responsabilità dei
potenti. Altro che “porcata”: le scelte messe in atto dai politici, ma anche da
noi stessi, possono essere diverse ed esattamente denominabili come atti criminali,
discriminatori, di violenza, di corruzione, di malcelato senso di giustizia e
chi più ne ha più ne metta, SENZA RICORRERE AD ALLEGORIE RELIGIOSE E INGIURIOSE
RISPETTO ALLA DIGNITA’ DI TUTTI GLI ANIMALI, COMPRESO QUELLI NON UMANI COME I NOSTRI
VICINI DI CASA: I MAIALI. Animali che bisognerebbe conoscere, per scoprire le
loro capacità affettive e di relazione, la loro intelligenza, e la voglia di
vivere e giocare in ambienti puliti. Ma queste ne sono solo una parte. Qualità
che con caratteristiche diverse, riguardano tutti gli altri animali di cui la
cultura della tradizione ci induce spesso a sbeffeggiare.
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