lunedì 17 febbraio 2014

LA SOTTOCULTURA RELAZIONALE, SIMBOLICA E SPECISTA È UN PILASTRO FUNZIONALE DEL POTERE DOMINANTE NEL SISTEMA CAPITALISTICO MATURO MONDIALE




Le parole usate da chi ha ideato le foto, che sono state postate in FB (“porcata” più “porcata” meno, ma anche “Addio Peppa”, raffigurante la testa di un maialino legato a salsicciotto) attestante una delle situazioni politiche peggiori del nostro paese, è usata strumentalmente per non dire la vera essenza dell’evento. Usare nomi  e o animali per evidenziare eventi negativi  deprecabili, ma anche quelli meno pesanti, ci riporta alla cultura dell'uomo della pietra. Quella cultura, che fa parte della “tradizione”, che ci viene propinata giornalmente dai pochi potenti del mondo e tra questi ha un ruolo predominante la chiesa cattolica e le religioni in genere.
Dobbiamo imparare (e io lo sto facendo purtroppo solo da qualche anno) che il fare riferimento agli animali per qualsiasi motivo, solitamente negativo e quindi da non attribuire all'uomo, ma solo alle specie erroneamente ritenute inferiori, mantiene volente o nolente la cultura dell'oppressore, cioè di chi sfrutta e opprime i più deboli, umani e non umani. E, in questo modo, diamo una mano ai soliti potenti che vogliono farci rimanere nelle deiezioni puzzolenti (generalmente quelle degli umani carnivori o degli animali costretti a vivere innaturalmente in gabbie o segregati in batterie). Scherzando scherzando, noi continuiamo ad essere schiavi degli umani più forti, che se la ridono, perché non prendiamo consapevolezza dei meccanismi usati dalle loro strategie ed azioni, siano esse materiali che culturali (come la denominazione della foto). La loro oppressione non verrà mai meno perché noi siamo i "perfetti" schiavetti che ricordano a loro gli altri animali che utilizzano come e quando vogliono. Quelli oggetti del loro piacere, del loro cibo, del loro vestiario, delle loro pratiche di morte con armi sempre più sofisticate contro gli esseri più deboli del pianeta, e dei loro sporchi esperimenti a fini di lucro, altro che “nell'interesse della nostra salute”. Su quest'ultimo motivo sanno bene che se dovessero smettere di fare esperimenti sugli animali non potrebbero più sfornare farmaci per i quali ricevono da tutti i governi centinaia di miliardi d’incasso all’anno senza che nessuno si possa permettere di addebitare loro responsabilità penali o risarcitorie: anche se sono farmaci che NON GUARISCONO ma prorogano la malattia e/o ne causano altre; e questo fino alla morte. Conseguenza associata, alla concausa di altri fattori patologici, che raramente vengono rilevati a tali fini per gli stessi motivi economici, come l'inquinamento ambientale: aereo, acqueo e terrestre, oltre a quello elettromagnetico, dell'ozono, e del particolato prodotto dalla benzina verde ed altri combustibili mortali.
Quindi prendiamo, per una volta, consapevolezza e uniamoci nella battaglia di CIVILTA’ per una nuova ETICA interspecifica che permetta di vivere senza le azioni che IMPEDISCONO UN SANO ED EQUILIBRATO RAPPORTO CON GLI ALTRI ANIMALI e facciano individuare le responsabilità dei potenti. Altro che “porcata”: le scelte messe in atto dai politici, ma anche da noi stessi, possono essere diverse ed esattamente denominabili come atti criminali, discriminatori, di violenza, di corruzione, di malcelato senso di giustizia e chi più ne ha più ne metta, SENZA RICORRERE AD ALLEGORIE RELIGIOSE E INGIURIOSE RISPETTO ALLA DIGNITA’ DI TUTTI GLI ANIMALI, COMPRESO QUELLI NON UMANI COME I NOSTRI VICINI DI CASA: I MAIALI. Animali che bisognerebbe conoscere, per scoprire le loro capacità affettive e di relazione, la loro intelligenza, e la voglia di vivere e giocare in ambienti puliti. Ma queste ne sono solo una parte. Qualità che con caratteristiche diverse, riguardano tutti gli altri animali di cui la cultura della tradizione ci induce spesso a sbeffeggiare.                 

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