UN APPELLO DA FAR GIRARE IN RETE
Dr. Tommaso Tisci, medico veterinario
(Vedere sotto il mio ringraziamento e una mia
considerazione aggiuntiva)
Voglio ringraziare per le informazioni e le considerazioni del medico
veterinario oltre, all’invito a farlo girare in rete. Aggiungo una mia considerazione,
che chiederei di allegarla all’appello.
Per cambiare questa situazione NON dobbiamo “FARE QUALCOSA” ma prendere CONSAPEVOLEZZA dell’esistenza di RAPPORTI
SENTIMENTALI, come quelli tra figli e genitori, ANCHE
TRA GLI ANIMALI e che quindi non debbono essere spezzati. Questo eviterebbe, in
prima battuta, moltissimi abbandoni. Inoltre occorre prendere CONSAPEVOLEZZA della responsabilità delle nostre azioni. Tutti noi dobbiamo tener conto che non
viviamo soli, in un deserto di granelli di sabbia, ma in una società dominata dall’umano. Un umano che è stato educato nella storia, da pochi
umani potenti laici e religiosi a pensare in modo univoco e meccanico ma non critico. Se si fosse
verificato l’inverso ci accorgeremmo che gli altri esseri viventi hanno dei
sentimenti e che, se li conoscessimo come
dovremmo, nascerebbero delle relazioni positive ed inimmaginabili
per la nostra cultura. Una cultura, la
nostra, dell’inganno del più debole, della sopraffazione dell’altro, dello sfruttamento
del subordinato e degli altri animali, una reificazione del mondo animale a
fini di profitto, e una richiesta continua di guerre, contro il diverso umano o
non umano. Tutto ciò porterà inevitabilmente alla distruzione del pianeta. Chi si vuole
battere contro questa impostazione non può che abbracciare la proposta di vita “antispecista”. L’unica, ad oggi, che considera i viventi con pari dignità. Proposta che ha già prodotto
alcuni mutamenti nella società a vantaggio dei diversi, dei sudditi e schiavi inconsapevoli
e degli animali. Ma per far questo occorre un minimo
sforzo per documentarsi, sia sui siti
antispecisti in rete, le cui notizie non appariranno mai sulla grande stampa, complice
di reiterare il continuo inganno per mantenere la cultura della morte tra gli
umani, oppure recarsi presso una biblioteca pubblica e chiedere il volume “LA QUESTIONE
ANIMALE” che fa parte del trattato di
biodiritto, redatto dai molti dei più validi ed illuminati studiosi italiani di
diritto, etica, psicologia, salute, ambiente, ed altre discipline. Queste
interagiscono ogni giorno nella nostra vita, senza
che noi ci accorgiamo. Soltanto la consapevolezza dei nostri gesti quotidiani a
cui corrispondono le relative decisioni ed azioni può aiutarci a capire che NON
BISOGNA “FARE QUALCOSA” ma iniziare a modificarci, per combattere chi non vuole aiutare a sviluppare la
dignità, l’amore, la felicità, la compassione, la convivenza e qualsiasi altro comportamento
che permetta di vivere, ad ogni essere senziente, una vita degna di
chiamarsi in questo modo.
Gianluca Albertini
E-mail di Paola Re
Ciao a tutt*.
Inoltro su richiesta di
Tommaso, in rappresentanza di migliaia di simili situazioni su e giù per
l'Italia.
Paola
...ieri sera è morto il gattino trovato qualche giorno fa in condizioni critiche e ricoverato presso la nostra clinica...
stamattina è arrivato un cucciolo in fin di vita, ritrovato da una gentilissima signora che aveva anche deciso di adottarlo...se ce l'avesse fatta...
Paola
...ieri sera è morto il gattino trovato qualche giorno fa in condizioni critiche e ricoverato presso la nostra clinica...
stamattina è arrivato un cucciolo in fin di vita, ritrovato da una gentilissima signora che aveva anche deciso di adottarlo...se ce l'avesse fatta...
nell'ultima
settimana ho visto personalmente in tutto sei gattini ritrovati da cittadini benefattori
di una terra che probabilmente non li merita, uno dei quali è stato
recuperato in un bidone della spazzatura, un gatto adulto con un
trauma cranico conseguenza di un investimento da automobile, sette cuccioli di cane ritrovati nei posti più disparati e almeno di altrettanti ne ho avuto notizia... nel frattempo i nostri comuni sono pieni di cani randagi per non parlare dei gatti che escono a decine da ogni bidone della spazzatura in cerca di un po' di cibo...
le strade in questo periodo sono
cimiteri a cielo aperto di cani e gatti che il più delle volte restano lì a
marcire quando va bene a margine della strada,
come a memoria dell'abbandono e dell'incuria
della nostra terra...
Questo è il sud Italia, questa è la Basilicata, una terra in cui i
cittadini non se la prendono con lo Stato perchè non hanno mai avuto la sensazione che ci sia uno Stato a rappresentarli...
Chiedo aiuto a tutti i miei amici
e a tutti i miei contatti di far girare il più possibile questa mia nota;
chiedo aiuto a tutte le associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio regionale e nazionale;
chiedo aiuto a tutti gli amanti degli animali, a tutti gli amanti della nostra terra e della nostra civiltà che vive oggi una situazione di degrado e di abbandono come non mai in passato.
chiedo aiuto a tutte le associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio regionale e nazionale;
chiedo aiuto a tutti gli amanti degli animali, a tutti gli amanti della nostra terra e della nostra civiltà che vive oggi una situazione di degrado e di abbandono come non mai in passato.
I politici di turno
che siano di questo o di quello schieramento politico sanno solamente riempirsi
la bocca di promesse e di progetti mai realizzati e
spesso non realizzabili...il randagismo
è una delle peggiori piaghe
presenti sul territorio, è sotto gli
occhi di tutti e tutti
abbiamo il dovere di fare qualcosa per uscire da questa vergognosa situazione!!!
Dr. Tommaso Tisci, medico veterinario
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