IL
GIUDICE FELICE CASSON IL PIU’ GRILLINO DEL GRUPPO PD e notoriamente
antirenziano
UN
SINDACO CORAGGIOSO PER I CITTADINI DI VENEZIA PATRIMONIO
DELL’UMANITA’
Travaglio: "Il M5S aiuti Casson a salvare
Venezia"
di Marco
Travaglio, da il Fatto quotidiano, 8 giugno 2015
[...] Un appuntamento
imminente e impellente: il
ballottaggio per il Comune di Venezia. Non stiamo parlando di una città
qualunque, ma di un patrimonio dell’umanità, fin troppo malgovernato dai soliti noti per interposto
centrosinistra, fino alla retata della banda
Mose con l’arresto dell’ultimo sindaco Orsoni.
Domenica, al primo turno, è arrivato primo Felice Casson, candidato del Pd
dichiaratamente antirenziano e anti-establishment che
si è imposto alle primarie e poi alle elezioni col 38%. Ora
però dovrà vedersela con Luigi Brugnaro, candidato di FI e Area Popolare
(Ncd-Udc), che ha preso il 28,5.
Ma Casson ha ormai fatto il pieno, mentre Brugnaro sta
per incamerare i voti in libera uscita degli altri candidati di destra, cioè della Lega (11.8) e di FdI (6.8). E, con quelli, diventerà
quasi certamente sindaco di Venezia dall’alto del 3,5% raccolto dalla lista
forzista.
A meno che i
5Stelle non gettino sulla bilancia il 12,6% dei voti raccolti da loro Davide
Scano, terzo classificato e dunque escluso dalla finale. E farlo fruttare.
Scano ha già dichiarato che i voti non sono di sua
proprietà e lui non è il pastore con le pecorelle, dunque non dirà chi è meglio votare al ballottaggio.
Ma ha anche aggiunto che “si tratta di scegliere il meno peggio”, escludendo
cioè l’astensione o la scheda bianca: il che è già qualcosa. Ma Casson non è meno peggio di
Brugnaro: è molto meglioE
nessuno può saperlo meglio dei 5Stelle, che l’hanno avuto accanto in tante battaglie
al Senato, per la decadenza di B., contro il salva-evasori, sull’anticorruzione
e sul voto di scambio, quasi sempre in dissenso col suo partito..
Sanno bene che
Casson è il più “grillino” del Pd e conoscono il suo curriculum di magistrato
coraggioso e di uomo specchiato: proprio quello che ci vuole a Venezia per fermare le grandi navi e
l’assalto alla diligenza di un patrimonio artistico, culturale e paesaggistico
unico al mondo.
Dall’altra parte c’è
Brugnaro, il classico berluschino (o renzino: fino all’ultimo era tentato di
candidarsi nel Pd) che viene dal mondo dell’impresa (lavoro interinale, basket e altro)
e naturalmente è pieno di
business, concessioni e proprietà in Laguna che
scatenerebbero una serie di conflitti d’interessi da paura: Brugnaro
detto Brugnetta perché è l’ultima creatura di Renato Brunetta che, dopo una
lunga collezione di fiaschi elettorali da far invidia a una cantina sociale,
tenta di vincere per interposta persona.
Un appello al voto per Casson non snaturerebbe minimamente l’identità dei
5Stelle, sia
perché il programma di Casson somiglia molto al loro, sia perché nessuno chiede loro
di allearsi o di spartirte: sarebbe un regalo fatto ai veneziani e
agli italiani, per evitare che dopo il Mose, le navi mostro, i motoscafi killer
e i capolavori griffati, a Venezia qualcuno pensi di asfaltare pure il Canal
Grande.
Se, come dicono, i 5Stelle sono interessati solo ai
programmi, chiedano a Casson di recepire qualche altra loro proposta. E poi
gli diano una mano, gratis, a salvare Venezia smentendo chi continua a
dipingerli come incapaci di dialogare con i vicini di casa. Gli italiani perbene se ne ricorderanno. E li ricambieranno.
(8
giugno 2015)
http://temi.repubblica.it/micromega-online/travaglio-il-m5s-aiuti-casson-a-salvare-venezia/
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