martedì 10 gennaio 2012

Allevamenti BRUZZESE (CAMPI LAGER PER GLI "ALTRI" MA A FAVORE DELL'ALIMENTAZIONE UMANA. Un tetro ricordo, ancora attuale, di milioni di persone e animali torturati solo perchè erano o sono "diversi")


SOLO IN ITALIA 40 MILIONI DI GALLINE, NON VIVONO, SOFFRONO, MUOIONO O VENGONO AMMAZZATE IN LAGER
 
COME QUELLO DEL FILMATO della ditta BRUZZESE. 

Sii compassionevole, mettiti nei panni di una di queste galline e dopo 
RIPRENDI LA TUA DIGNITA' DI ESSERE SENZIENTE: 
AVVIATI A DIVENTARE VEGANO
CONTRIBUISCI A CHIEDERE CHE I RESPONSABILI DETENTORI DI QUESTI LAGER, E COLORO CHE DEVONO AUTORIZZARLI, GESTIRLI E CONTROLLARLI SIANO 
INDAGATI, EVENTUALMENTE GIUDICATI COLPEVOLI E PUNITI 
(Proprietari,  Sindaci, tecnici e Responsabili e veterinari ASL) 
per CRIMINI CONTRO ESSERI SENZIENTI 
(segregazione, maltrattamenti, aggressioni cruente, cannibalismo, biocidi e suicidi)

       UN LAGER INFERNALE PER L'"ALIMENTAZIONE UMANA" a Olgiate Olona (VA)
                                                      l'investigazione ha accertato
•    Capannone con unico locale e pile di gabbie sovrapposte su sette piani con 200.000 Galline
•    Galline che urlano, si lamentano, litigano per lo stress;
•    Galline stipate in 8 individui per gabbietta;
•    Gabbie poste su sette piani, uno sopra l'altro senza divisori in modo che le deiezioni, fortemente corrosive, delle galline dei piani superiori cadano su quelle che si trovano ai piani sottostanti;
•    luce notturna per ulteriore alimentazione per sfruttarle  e aumentare la produzione;
•    Galline con becchi tagliati per evitare i fenomeni di cannibalismo dentro la gabbia;
•    Ogni singola gallina è stata spennata dalle altre compagne di cella;
•    Condizioni  inaccettabili per chiunque: uomini o animali;
•    Galline che se riescono a liberarsi muoiono agonizzanti nei corridoi; 
•    Le carcasse delle galline che si erano liberate diventano cibo per topi;
•    Le unghie delle dita delle zampe sono lunghissime e deformate,  appiattite o uncinate;
•    Sporcizia e ragnatele nel canale di alimentazione, tra questo e le gabbie e all'intero;
•    I corpi degli animali suicidati, uccisi e lasciati morire fuori e dentro le gabbie, accatastati in uno stanzino;
•    Galline  che sono mantenute prigioniere fino alla morte (per le scelte alimentari degli umani)
•    Dentro ad ogni prodotto (uovo) di stabilimenti come questo si trova
1.    un "inferno" di prigionia voluto per egoismo umano ; 
2.    un maltrattamento sadico della specie che si considera "superiore": l'Uomo.

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