IL TRENTINO, periodico della
provincia autonoma di Trento NON DICE LA VERITÀ SUL RAPPORTO UOMO-ANIMALI
L’articolo a pag 5 “IL
TRENTINO DIFENDERA’ A TESTA ALTA LA SUA Arca di Noè A CIELO APERTO” lo dimostra
apertamente. LA DIFESA È PER L’ARCA e non per i soggetti che stanno dentro. Gli
esseri senzienti che hanno diritto alla vita, alla non sofferenza alla loro
dignità di specie. E’ l’inganno diffuso
agli umani con l’accondiscendenza dell’ “animalismo” non antispecista. Quello
del rispetto e non DEL DIRITTO,
quello dello sportello degli animali
e non DELL’UFFICIO DIRITTI ANIMALI, quello della
tutela del “fungaiolo” o del turista e non DELL’ORSA DANIZA CHE E’ STATA
PERSEGUITATA E UCCISA, quello dell’alimentazione
che consiglia il consumo limitato di carne, SENZA VEDERE L’ASSASSINIO DELL’ESSERE
a cui hanno tolo la vita per MANGIARE IL
SUO CORPO SMEMBRATO, quello del benessere
delle specie sottoposte a sperimentazione e non quella DELLA SOSTITUZIONE CON METODI ALTERNATIVI,
quella della regolamentazione della
caccia e della pesca e non quella
DELLA LIBERTA’ DEI SINGOLI individui nel loro habitat, ecc. Un Trentino non
diverso dal resto del paese, dall’unione europea e da quella chiesa cattolica dell’
“amore” che, attraverso il suo rappresentante papa Francesco, in una intervista,
definisce il MOVIMENTO
ANIMALISTA, espressione di "DEGRADO
CULTURALE". Tutti esempi
che confermano lo specismo
antropocentrico e dimostrano che quando si parla di “altri”, si inneggia a
se stessi e si discriminano i secondi.
Qui l’articolo
e il periodico completo:
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