domenica 3 gennaio 2016

MESSAGGIO ANTISPECISTA AL POSTO DELL’ORDINANZA DI DIVIETO DEI BOTTI, DEL GARANTE DEGLI ANIMALI DEL COMUNE DI NAPOLI

Buongiorno dott.ssa Maria Gilda Cervasio,
ho letto il suo Messaggio del GARANTE DEGLI ANIMALI di Napoli per la fine dell'anno  che ha sottoscritto insieme al vicesindaco di Napoli.
Un messaggio e un’informazione necessaria e attenta alle esigenze di animali non umani ma anche a quella degli umani. Proprio per queste esigenze il sindaco avrebbe dovuto ascoltarla.
Un sindaco che avevo ammirato, ora non più. A questo punto, secondo me, sarebbe opportuno verificare, attraverso il monitoraggio promosso e attuato dalle associazioni animaliste, specie se presenti nella CONSULTA DEGLI ANIMALI, oltre che a raccogliere quelle di singoli cittadini, la possibile connessione tra malesseri e/o decessi verificatisi in contemporanea all’esplosione di botti di fine anno e, qualora fossero stati rilevati, segnalarlo alla procura della repubblica per rilevare eventuali reati  a carico dell’amministrazione oltre a dare la possibilità di  richiedere  il risarcimento dei danni con azioni civili degli interessati, per il decesso o la malattia di parenti e animali colpiti a seguito dei botti.
Il sindaco non può cavarsela con uno considerazione da uomo della strada, essendo un magistrato, con una risposta verbale in cui si afferma che l’Ordinanza sarebbe stata impossibile farla rispettare, nella notte di Capodanno, anche se è vero. Ma un’ordinanza avrebbe dato un segnale culturale e si sarebbe aggiunta a quelle centinaia emanate da altrettanti sindaci per far approvare norme legislative ben più incisive, con la previsione della relativa copertura finanziaria, per questa attività di vigilanza, controllo e repressione.  
Un’informazione inoltre che era finalizzata a far riflettere sul nostro comportamento perché avrebbe aiutato ciascuno di noi a mettersi nei panni degli altri animali. E questo, in vario modo, e stato fornito anche da altri, come dal ministro della salute, seppure annacquandola; e da centinaia di tecnici ed esperti di epidemiologia e malattie umane e animali.
Le sarei grato se infine potessi ricevere la relazione annuale del suo operato per potermi rendere conto della validità dell’istituzione  “Garante degli animali” ed eventualmente coglierne gli aspetti più concretamente attuabili e diffondibili per costruire un’etica interspecifica necessaria per la vita di ciascun essere vivente di questo nostro pianeta terra

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