Buongiorno dott.ssa Maria Gilda
Cervasio,
ho letto il suo Messaggio del GARANTE DEGLI
ANIMALI di Napoli per la fine dell'anno che ha sottoscritto insieme al vicesindaco di Napoli.
Un messaggio e un’informazione necessaria e attenta alle esigenze di animali non
umani ma anche a quella degli umani. Proprio per queste esigenze il
sindaco avrebbe dovuto ascoltarla.
Un sindaco che avevo ammirato, ora non
più. A questo punto, secondo me, sarebbe opportuno verificare, attraverso il monitoraggio promosso
e attuato dalle associazioni animaliste, specie se presenti nella CONSULTA DEGLI ANIMALI, oltre che a raccogliere
quelle di singoli cittadini, la possibile connessione tra malesseri e/o decessi verificatisi in
contemporanea all’esplosione di botti di fine anno e, qualora fossero stati rilevati, segnalarlo
alla procura della repubblica per rilevare eventuali reati a carico dell’amministrazione oltre a dare la
possibilità di richiedere il risarcimento dei danni con azioni civili
degli interessati, per il decesso o la malattia di parenti e animali colpiti a
seguito dei botti.
Il sindaco non può
cavarsela con uno considerazione da uomo della strada, essendo un magistrato, con
una risposta verbale in cui si afferma che l’Ordinanza sarebbe stata
impossibile farla rispettare, nella notte di Capodanno, anche se è vero. Ma un’ordinanza avrebbe dato un segnale culturale e si sarebbe aggiunta a
quelle centinaia emanate da altrettanti sindaci per far approvare norme legislative ben più incisive, con la previsione
della relativa copertura finanziaria, per questa attività di vigilanza,
controllo e repressione.
Un’informazione inoltre che era finalizzata
a far riflettere sul nostro comportamento perché avrebbe aiutato ciascuno
di noi a mettersi nei panni degli altri animali. E questo, in vario modo, e
stato fornito anche da altri, come dal ministro della salute, seppure annacquandola;
e da centinaia di tecnici ed esperti di epidemiologia e malattie umane e
animali.
Le sarei grato se infine
potessi ricevere la relazione annuale
del suo operato per potermi rendere conto della validità
dell’istituzione “Garante degli
animali” ed eventualmente coglierne
gli aspetti più concretamente attuabili e diffondibili per costruire un’etica
interspecifica necessaria per la vita di ciascun essere vivente di questo
nostro pianeta terra
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