LETTERA DA INVIARE A TELETHON
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Allo Staff di Telethon
Gentili signori,
con riferimento ai messaggi da Voi inoltrati a quanti
hanno manifestato la loro contrarietà ad elargire donazioni destinate ad
alimentare la sperimentazione animale,
alias vivisezione, facente parte delle Vostre ricerche, desideriamo far presente quanto segue unitamente ad una proposta che asseconda le
Vostre dichiarazioni in merito. La Vostra affermazione di contrarietà ad ogni
“maltrattamento” di animali non è coerente con l’uso che di essi viene fatto
per quanto riguarda la ricerca, sia pur essa a fini scientifici. Il rispetto delle normative europee (in
particolare della direttiva 86/609, recepita con il dlgs 116/92 nel nostro
paese così come sarà a breve anche la nuova direttiva 2010/63) è contrario ad ogni principio etico che consideri gli animali non umani quali esseri
senzienti, ossia sensibili e coscienti,
come sono oggi definiti anche nel Trattato sul
funzionamento della UE. Così come
non lo sarebbe il rispetto di una norma che prevedesse l’utilizzo di umani non
consenzienti ai fini del benessere di altri esseri senzienti. Peraltro, anche
l’utilizzo di cellule o tessuti per la sperimentazione “in vitro”, inclusa nei
così detti “metodi alternativi” (la maggior parte dei quali altro non è che una
semplificazione, anche a fini economici, di metodi vivisettori) citati quali mezzi etici ai quali tenderebbe la moderna
vivisezione, non prescinde dall’uccisione preventiva degli
animali non umani, quale fonte primaria di approvvigionamento.
Solo
metodi “sostitutivi” di organi o cellule animali possono infatti essere
considerati veramente etici. Dal punto di vista
scientifico è altresì noto che il “modello animale” è superato, come affermato
ormai a gran voce da molte riviste scientifiche internazionali. Ne consegue che occorre rivolgersi a metodi nuovi, che
non si basino su modelli animali per gli esseri umani, e che sfruttino nuove
conoscenze e tecnologie. Metodi peraltro già in parte individuati,
in particolare per la ricerca di base, che non è sottoposta ad alcun vincolo
normativo. A tale scopo sono però necessari ingenti finanziamenti,
attualmente non previsti a livello governativo né industriale. Né
probabilmente lo saranno nel prossimo futuro, anche in relazione all’attuale
crisi economica mondiale, nonostante ciò sia antitetico allo sviluppo.
Riteniamo quindi che per essere credibili riguardo
alle affermazioni del proprio staff, Telethon dovrebbe dedicare i finanziamenti
ricevuti allo sviluppo di metodi “sostitutivi”, quale unico fine che potrebbe
trasformare una ricerca perseguita con metodologie non etiche e inutili in qualcosa di lodevole in quanto
scientificamente e socialmente utile per umani e non umani.
Solo destinando le donazioni a tale
tipo di ricerca Telethon potrebbe acquistare quella fama che ne farebbe
un’iniziativa veramente benefica, dando così
prova che le affermazioni del suo Staff sulla contrarietà al “maltrattamento”
degli animali (per il quale non
si intende il mancato rispetto delle ”regole” previste per la vivisezione, ma
proprio il “non nuocere”…) non sono vuota retorica, ma vere intenzioni.
Nella speranza che questo messaggio venga recepito, e che quindi all’inerzia e
ipocrisia dei governi e delle lobby interessate si reagisca destinando ad una
ricerca veramente etica le
donazioni di cittadini e istituzioni , restiamo in attesa di un Vostra iniziativa al riguardo, alla quale ci
assoceremmo ben volentieri.
Cordiali
saluti
Nome, Cognome, Città
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