Scientificamente obsoleta, eticamente inaccettabile: questa legge è “irrecepibile”
Non deve diventare la vergogna italiana!
9 gennaio 2012   
I 79 articoli e gli otto allegati di questa legge, derisoriamente 
chiamata “Direttiva sulla protezione degli animali utilizzati a fini 
scientifici”, sono un concentrato di pratiche incredibili, che sembrano 
venire dai secoli bui della Storia, e che un numero importante di medici
 e scienziati giudicano controproducenti per la salute umana, utili solo
 ai centri di ricerca e alle aziende nazionali e transnazionali, che ne 
traggono benefici economici straordinari.
L’unica strada per superare questo immane sacrificio di esseri senzienti e nello stesso tempo tutelare la nostra salute è lo sviluppo dei metodi sostitutivi,
 sempre elogiati e ricordati a parole: ma chi, tra i nostri politici e i
 nostri ricercatori, li vuole davvero? Come mai, nell’ottobre 2011, la 
proposta di destinare a questi metodi il 33 per cento dei fondi per la 
ricerca, proposta presentata nella Commissione XII della Camera, è stata
 immediatamente cassata?
Per avere una risposta a questi interrogativi e per chiedere un 
grande dibattito aperto e democratico sull’implementazione dei metodi 
sostitutivi, la LEAL, insieme con il Comitato scientifico Equivita e con
 la Fondazione Hans Ruesch, ha scritto una Lettera aperta al ministro 
della Salute Renato Balduzzi, sottoscritta anche da Una e da Lida 
Firenze.
Nessun commento:
Posta un commento