lunedì 10 settembre 2012

L'IMPORTANZA DELLA NATURA E IL SUO LEGAME CON OGNI ASPETTO DELLE VITE DEGLI ESSERI SENZIENTI



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Aree protette e biodiversità | Economia ecologica
Al via il World conservation congress Iucn. La natura salverà l'uomo?
Nature+, 5 temi per capire a che punto è la salvaguardia dell'ambiente
[ 5 settembre 2012 ]

Si è aperto oggi sull'isola sudcoreana di Jeju il World conservation congress 2012 dell'Iucn che si concluderà il 15 settembre. Ottomila delegati partecipano al più grande evento sulla salvaguardia della natura, che ogni 4 anni riunisce capi di Stato e di governo, Ong e professionisti ed esperti di tutto il mondo  che condividono le conoscenze sui modi di gestire il nostro ambiente naturale per il benessere dell'umanità e di tutta a vita sul nostro pianeta.
Lo slogan scelto per il Congresso Iucn di Jeju è  Nature+, per tradurre così l'importanza fondamentale della natura e il suo legame con ogni aspetto delle nostre vite.
Il summit sudcoreano si sviluppa lungo 5 temi:
Nature+ climate: soluzioni per il cambiamento climatico  basate sulla natura;
Nature+ food: soluzioni basate sulla natura per la sicurezza alimentare;
Nature+ development: soluzioni basate sulla natura per lo sviluppo economico e sociale;
Nature+ people & governance: governance equa ed efficace dell'utilizzo della natura 
Natura+ life: valorizzazione e conservazione della natura

La Green economy avrà un ruolo centrale nel Congresso di Jeju e David Huberman, dell'Iucn, sottolinea che «Questi sono tempi turbolenti per l'economia globale. Le crisi finanziarie ed economiche negli ultimi cinque anni hanno dato un nuovo impulso alla transizione verso forme più sostenibili di sviluppo economico, come si vede nella crescente popolarità della "green economy". Al World conservation congress si discuterà dei recenti sviluppi in questo campo e dell'approccio necessario per portare la green economy in cima all'agenda internazionale.
Josephine Langley, coordinatrice biodiversità Iucn, spiega che «La diversità biologica è essenziale per il benessere umano. Fornisce la sicurezza alimentare, la salute umana, aria e acqua pulite. Contribuisce direttamente ai mezzi di sussistenza locali ed allo sviluppo economico. Ma nonostante la sua importanza fondamentale per la vita su questo pianeta, la biodiversità continua ad andare persa».  La valorizzazione e la salvaguardia della biodiversità ed i metodi per arginare la sua perdita sono al centro del Congresso Iucn.
Gill Shepherd, special adviser Iucn per l'ecosystem management, ricorda che «Gli esseri umani consumano più di 7.000 specie di piante e animali, pochissime delle quali sono state addomesticate  attraverso l'agricoltura. Nella spinta ad affrontare la sicurezza alimentare, c'è una mancanza di comprensione sia tra i decisori politici che tra molte persone, specialmente tra il 70% o più di chi vive nelle zone rurali dei Paesi meno sviluppati, le fonti di cibo selvatiche, pesci, piccoli mammiferi, verdure selvatiche, frutta, miele e noci, costituiscono una parte importante della dieta delle persone e sono essenziali per la salute nutrizionale. Per raggiungere la sicurezza alimentare per una popolazione mondiale in rapida crescita, quel che cresce allo stato selvatico è importante tanto quanto quello che cresce nelle aziende agricole». 
Georgina Peard, network officer della Commission on environment, social and economic policy Iucn è convinta che bisogna condividere i benefici della natura: «La natura ha sempre sostenuto la crescita e la prosperità delle società umane e il valore economico di questo supporto è enorme. Però i benefici della natura non sono equamente condivisi. Condividere il potere, la responsabilità e i benefici rispetto alla gestione delle risorse naturali, oltre a rendere leggi e regolamenti più trasparenti, inclusivi ed equi, è una cosa buona sia per le persone che per la biodiversità». 
Infine, ma non certo per ultimo, a Jeju  si discuterà su come contrastare il cambiamento climatico con soluzioni basate sulla natura. al cambiamento climatico. Radhika Murti, dell'ecosystem management programme dell'Iucn dice che «Gli impatti del cambiamento climatico si fanno già sentire: i livelli del mare sono in aumento, minacciando le nazioni insulari e le zone costiere, le tempeste stanno diventando sempre più violente, portando inondazioni e frane, e la siccità si stanno intensificando. Mentre le nazioni più ricche possono cercare di "comprare" protezione sotto forma di soluzioni tecniche, le persone nei Paesi in via di sviluppo che stanno subendo il peso degli impatti hanno bisogno di una opzione provata, accessibile e conveniente. Una delle opzioni esiste già: è la conservazione e la gestione della natura. Mangrovie, foreste e zone umide sane possono formare barriere fisiche contro gli eventi meteorologici estremi ed aiutano a regolare le inondazioni. Le  persone stanno già utilizzando la natura per proteggersi dagli impatti dei cambiamenti climatici e dei disastri naturali».
Al World conservation congress 2012 ci saranno anche i World Leaders Dialogues, incontri con i leader mondiali per impegnare tutti a proteggere la natura
Dal 7 all'11 settembe, ogni giorno un gruppo di 5 o 6 personalità di fama internazionale si troveranno per discutere pubblicamente delle questioni più importanti della salvaguardia della natura. Anche questi dialoghi saranno basati sui cinque temi centrali del Congresso e l'Iucn dice che «Permetteranno di esporre un pensiero strategico per orientare la messa in opera di soluzioni pragmatiche per un futuro sostenibile».  Il pubblico potrà porre domande ai leader mondiali e l'utilizzo di tecniche innovative permetteranno a tutti i partecipanti al Congresso di assistere ai forum.
Ecco quali saranno i World Leaders Dialogues
7 settembre - Nature+ climate: La natura ci può salvare?
8 settembre - Nature+ food: Possiamo nutrire il mondo in maniera sostenibile?
9 settembre - Nature+ development: Crescita verde, mito o realtà?
10 settembre - Nature+ people & governance: La salvaguardia può battere la povertà?
11 settembre - Nature+ : Salvare la natura, perché preoccuparsene?

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