COMUNICATO EQUIVITA
Una risposta per Caterina
29/12/2013
Il Comitato Scientifico Equivita esprime profondo
rammarico per gli insulti giunti alla studentessa Caterina – che aveva difeso i
test su animali - da parte di persone inqualificabili, incapaci di rispetto,
finanche per la sua sofferenza.
Equivita esprime
inoltre rammarico e stupore nel constatare che decine di anni impiegati
nell’informazione dell’opinione pubblica sembrerebbero non avere
lasciato traccia, a giudicare dai commenti
dei quotidiani, che scrivono “si deve trovare un
compromesso tra i due fronti opposti degli animalisti e degli scienziati”.
L’errore più grave che
si possa fare è quello di parlare di un conflitto tra i diritti della scienza e quelli
degli animali. L’unico conflitto esistente è quello tra una ricerca ben poco
scientifica perché basata su di un presupposto errato (che vede nella prova
effettuata su di una specie delle indicazioni utili per un’altra specie)
e una ricerca scientifica, ben più aggiornata e avanzata, che le straordinarie
nuove conquiste della scienza - nella genetica, nella biologia, nell’informatica,
nella chimica, ecc. ecc. - ci permettono di utilizzare.
E necessario capire che siamo fortunati perché sia il
rispetto dei diritti degli animali, sia il progresso
scientifico, tanto necessario per sconfiggere le gravi
patologie come quella di Caterina, vanno nella stessa
direzione: il superamento dei test su animali.
Il cambiamento epocale
auspicato negli USA dall’Accademia Nazionale delle Scienze con il documento
“Toxicity testing in the 21st Century” (ricordiamo che i test di tossicologia
rappresentano il 75% delle prove su animali) consiste nel mettere da parte, in
quanto non predittivi per la nostra specie (ogni specie può essere modello
soltanto di se stessa) gli animali da laboratorio e nel sostituirli quanto
prima possibile con la ricerca in vitro su cellule e tessuti umani, che, oltre
a ridurre i costi, fornisce risposte assai più predittive, complete e veloci.
Questa rivoluzione è già in corso negli USA dal 2007con un importante programma
federale di tossicologia cellulare, mentre l’Europa continua ad abbarbicarsi ai
vecchi e inutili test su animali, non tutelando a dovere la nostra salute e
tanto meno l’ambiente (che urge invece tutelare perchè l’inquinamento è causa
del pauroso aumento di tumori, in particolare nei bambini, di malattie
neurodegenerative, malformazioni, sterilità, ecc. ecc.).
Herman Koeter, già direttore
dell’EFSA ha scritto: “Le nuove tecnologie
generano una mole di conoscenza mai raggiunta né individuata. L’uso
degli animali diverrà obsoleto in un futuro assai vicino”. Usare le prove su animali,
disponendo oggi di metodi di valutazione di gran lunga più affidabili,
significa sperperare immense risorse, causare sofferenze inutili e un ritardo
irrecuperabile nella ricerca.
Comitato Scientifico EQUIVITA
www.equivita.it
equivita@equivita.it
tel:06.3220720 – 06.3225370 – 335 8444949
Via P. A. Micheli, 62 – 00197 Roma
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