A Varese
c’è l’aria buona
Gentili signori e signore,
ho
appreso dai mezzi di informazione http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/la-regione-ferma-i-botti-e-varese-che-fa_1158224_11/ che Varese non vieta botti e fuochi d’artificio a Capodanno: «Non c’è
alcuna urgenza – spiega l’assessore alla tutela ambientale Riccardo Santinon – Sotto
il profilo dell’inquinamento possiamo stare tranquilli. A differenza di altre
città, i valori di Varese sono nella norma e non destano particolari
preoccupazioni. Se
così non fosse a ridosso di Capodanno, valuteremo il da farsi». L’allarme sulla qualità dell’aria
è stato lanciato anche dall’assessore regionale all’ambiente Claudia Maria
Terzi, che in una lettera invita i sindaci dei comuni Lombardi a rivedere le
decisioni prese in merito ai botti di fine anno. «In questa condizione è importante ridurre ogni
ulteriore possibile fonte d’immissione di gas e particolati atmosferici –
scrive - Tra queste fonti si richiamano, per il loro peso in termini
quantitativi e qualitativi, i fuochi artificiali e i giochi pirotecnici di fine
anno. Questi rappresentano una fonte molto importante d’inquinanti e
determinano il raggiungimento di valori di picco elevati e un notevole
peggioramento della qualità dell’aria… È particolarmente importante in questa
fase limitare al massimo o vietare lo svolgimento dei fuochi artificiali o
pirotecnici. Richiamo in ultimo il valore dell’iniziativa che vorrà assumere
anche in relazione al positivo effetto delle misure sull’incolumità e il
benessere delle persone oltreché degli animali domestici e della fauna in
genere»… «Ho
sempre avuto cani e non ho mai avuto alcun problema - dice
Santinon - É ora che si impari che un cane non è un peluche, bisogna
dedicargli del tempo, prendersene cura e se
necessario, insegnargli a sopportare i botti e il mondo che ci circonda»…”
Sono abituata a sentire questo genere di
risposte ma che arrivino da un Assessore con la delega alla tutela animali è
inaccettabile perché indice di imbarazzante disinformazione sulle
più elementari nozioni etologiche: gli animali
possono anche morire di crepacuore allo scoppio dei botti e non è un
divertimento a cui si può abituarli.
Inoltre, preoccuparsi degli animali
domestici è condizione necessaria ma non sufficiente per dare un segnale di
responsabilità. Certamente un cane domestico non è un peluche ma esistono cani randagi e nei canili, gatti randagi e nelle
colonie feline, animali
selvatici di ogni specie. Queste creature senza una famiglia che “possa prendersene cura” dovrebbero essere tutelate
proprio dalle istituzioni, nella persona dell’Assessore delegato e del Sindaco,
primo responsabile della salute degli animali che vivono nel suo Comune. Invece l’attenzione
del Comune di Varese si posa sugli animali domestici, come se esistessero solo
loro. In
un suo comunicato, l’Assessore dichiara
http://www.comune.varese.it/si4web/common/AmvDocumentoInfo.do?MVVC=amvdocui&ID=11113&REV=0&MVPD=0&MVTD=1&MVSZ=203 «Siamo
una città amica degli animali,
quindi impegniamoci a non fare botti a Capodanno!»… «Non abbiamo fatto un'ordinanza specifica ma facciamo
appello al buon senso della
gente. Abbiamo anche redatto un piccolo
vademecum con consigli, aderendo così anche alla campagna del Ministero della
salute che ha dedicato uno slogan: Botti
di Capodanno, proteggiamo i nostri amici.»… Di quali
animali è amica questa Città?
Riguardo la presunta salubrità dell’aria di
Varese, se davvero fosse tale, forse il Comune non si sarebbe premurato a
prendere misure antinquinamento
http://www.comune.varese.it/si4web/common/AmvDocumentoInfo.do?MVVC=amvdocui&ID=10784&REV=0&MVPD=0&MVTD=1&MVSZ=203
Quale città della Pianura Padana (e in questo periodo dell’Italia tutta) può dirsi tranquilla in fatto di smog? Notizia di oggi è che l’Assessore ribadisce il concetto
Quale città della Pianura Padana (e in questo periodo dell’Italia tutta) può dirsi tranquilla in fatto di smog? Notizia di oggi è che l’Assessore ribadisce il concetto
«La situazione di Varese è un po’ diversa dal resto della Lombardia…: il limite del pm10 è sotto la soglia, quindi non abbiamo una particolare urgenza o emergenza di limitare i fuochi d’artificio. Quindi non abbiamo emesso nessuna ordinanza, neppure di limitazione al traffico. La situazione resta comunque monitorata giorno dopo giorno. Sappiamo che i varesini sono molto rispettosi delle regole. Facciamo appello al buon senso di ciascuno. Esistono già leggi che vietano l’utilizzo di alcuni tipi di fuochi».
Quindi prendiamoci una bella vacanza e andiamo a Varese a respirare un po’ d’aria buona, ma lontano dal palazzo comunale dove l'aria che tira non è delle migliori.
La mancata ordinanza che vieti botti e
mortaretti a Varese mi lascia molto perplessa. Sono sempre di più le ordinanze dei Sindaci finalmente
illuminati dalla gravità di questo divertimento sui generis ma il Comune di Varese
ripete ossessivamente il suo mantra: “facciamo
appello al buon senso”. Peccato
che il
buon senso non sia una della virtù più diffuse e che di questo tragico divertimento facciano le spese le
creature più indifese cioè la cittadinanza non umana e quella
infantile… che non vota alle elezioni amministrative… ma votano i
loro familiari che terranno a mente la scelta del Sindaco.
Se l’invito a usare il buon senso valesse per ogni
comportamento sociale, tanto varrebbe disintegrare
il diritto positivo e tornare al diritto naturale. Sarebbe un’ottima
soluzione, se non altro perché ci
permetterebbe di toglierci di torno amministratori della cosa pubblica come il
Sindaco Attilio Fontana e l’Assessore Riccardo Santinon.
Cordiali saluti e buon 2016 alla
Città di Varese.
Paola Re
Via
Virginio Arzani n.47
15057
Tortona (AL)
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