NEWSLETTER
DELL'ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI
Venerdì 16 novembre 2012
AL VIA LA CAMPAGNA DELL'ENPA PER LO STOP AL FOIE GRAS. ENPA: ADERIRE PER SALVARE OLTRE 30 MILIONI DI ANIMALI
"Abbi fegato! Schierati contro il commercio di
foie gras". E' questa la headline
della nuova campagna di comunicazione
promossa dal Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo dell'Ente Nazionale
Protezione Animali per dire basta al foie gras.
Ogni
anno, spiega l'Enpa, oltre 30 milioni di animali, tra anatre e oche, vengono
barbaramente ingozzati con un tubo metallico,
lungo 20-30 cm, infilato in gola e
spinto fino allo stomaco. Nel giro di pochi secondi
vengono
somministrate agli animali enormi quantità di mais per aumentare le dimensioni
del fegato - alla fine del
trattamento arrivano ad essere dieci volte superiori a quelle normali - e sviluppare la
steatosi epatica.
Gli animali che divincolandosi
cercano di ribellarsi a questa tortura rischiano di morire per soffocamento; ad alcuni di loro
viene addirittura estirpato il becco - senza anestesia - attraverso l'uso di pinze o forbici. A sopravvivere sono soltanto pochi
esemplari, ma
la loro fortuna è destinata a durare ben poco poiché molti perderanno la vita in
seguito al sopraggiungere di dolorosissime infezioni.
Nel nostro Paese è vietata la
produzione di foie gras, ma non la commercializzazione
che continua
dunque a essere permessa. Le catene
della grande distribuzione, tuttavia, si stanno facendo interpreti delle
crescente sensibilità degli italiani per gli animali e si stanno avviando a
togliere questo prodotto dai loro scaffali. La
Coop ha fatto da apripista e la Protezione Animali auspica che altri marchi seguano l'esempio fermando la
distribuzione del foie gras. «I tempi sono maturi
perché anche l'Europa si muova su questo fronte, mettendo definitivamente al
bando una pratica disumana - dichiara l'Ente Nazionale
Protezione Animali -: infliggere
sofferenze atroci ad altri esseri senzienti è incompatibile con il livello di
civiltà di cui l'Unione Europea vuol farsi portatrice».
«L'obiettivo è alla nostra portata - conclude l'Enpa -, tuttavia
è fondamentale che ciascuno di noi dia il suo contributo partecipando
all'iniziativa. Aderire è
semplice: basta visitare il link
http://www.comunicazionesviluppoenpa.org/contro-il-foie-gras.html
e segui le
istruzioni per una diffusione virale del messaggio».
(15 novembre)
inoltre
Contribuisci anche tu a dire basta all'uso di avorio e pellicce per finalità
religiose. Firma la
petizione Enpa: www.avaaz.org/it/petition/VATICANOSTOP_ALL'USO_DI_AVORIO_E_PELLICCE_PER_FINALITA_RELIGIOSE/
Raccogliamo le firme per fermare l'olocausto dei nostri amici uccelli
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