domenica 29 dicembre 2013

STUDENTESSA AMMALATA DI CANCRO, OFFESA E MINACCIATA DI MORTE IN RETE, DA PROVOCATORI O IGNORANTI, NON CERTO ANTISPECISTI.

La posizione del movimento antispecista a favore di umani e non umani senza crudeltà.

Movimento Antispecista

Nell'associarci al messaggio del Prof. Bruno Fedi (v. oltre), respingiamo con disgusto ogni strumentalizzazione sul caso, sia di carattere scientifico, sia etico. Dubitiamo peraltro che chiunque sia sensibile ai temi etici possa esprimersi in tal modo nei riguardi di questa ragazza,   qualsiasi opinione essa abbia espresso sulla sperimentazione dei farmaci sugli animaliE' più probabile peraltro che minacce e insulti provengano da chi ha interesse a sollevare un polverone intorno a tale temaper interesse personale o di parte. Fino a prova contraria, infatti, non è possibile etichettare i messaggi a lei pervenuti come provenienti da sedicenti 'animalisti'. Resta il disagio nel vedere come lo scontro tra cittadini favorevoli e contrari alla sperimentazione ed alla vivisezione sia giunto al punto di sfruttare ammalati non esperti dell'argomento per commuovere l'opinione pubblica ed i politici in favore di modifiche 'peggiorative' al testo del decreto di recepimento della direttiva 2010/63. Senza statistiche certificate e documentate o esperienze dirette non è infatti possibile affermare alcunché, né pro né contro, se non opinioni personali. E di queste, meritano certo più fiducia quelle che negano l'affidabilità della sperimentazione dei farmaci sugli animali (peraltro notoriamente solo a scopo tossicologico, e non terapeutico) per evidente mancanza di conflitto di interessiE' noto peraltro che solo dopo il primo test clinico sull'essere umano per accertarne la non tossicità acuta i nuovi farmaci vengo sperimentati sui malati, con il loro consenso, per cui è semmai a questi 'animali umani' volontari che dovrebbe andare il ringraziamento, e non certo ai  non umani che forzatamente, loro malgrado, hanno dovuto spianare la strada ai test clinici, quelli sì, veramente predittivi, e nemmeno per tutti. Ricordiamo le parole del sindaco di Roma: Grazie babbuino! (Non si ringrazia chi non è volontario! E' evidente che in tal modo si cerca solo di scaricare la coscienza..). E forse la ragazza in questione è proprio la 'volontaria' umana che mette in gioco la propria vita per il proprio e l'altrui bene (laboratori e ricercatori inclusi), e non certo i poveri 'animali' che l'hanno preceduta.
Alleghiamo il massaggio del Prof. Fedi alle insinuazioni apparse sul web:   
Data: 29/12/2013 11.50
Ogg: R: Al tg 3 delle 14, una ragazzina, malata, intervistata, giustifica la ricerca su animali. Sarebbe interessante sapere quanto l'hanno pagata.

La risposta è mia (e non c' è una parola contra la ragazza; c'è un po' di meraviglia che possa aver pensato ciò che ha scritto), ma il titolo no; non è mio. Non mi è passato neppure per l' anticamera del cervello che la povera malata sia stata pagata. Questi insulti contro una povera  sfortunata, che ha solo espresso una sua opinione, sono controproducenti. Faranno fare al movimento antispecista un balzo indietro di 10 anni. Abbiamo creato un movimento contro la discriminazione fra le specie (Così come contro la discriminazione fra le razze e fra sessi diversi). Siamo contro la crudeltà, la violenza, l' aggressività illimitata della specie umana, verso i più deboli, uomini ed altri animali. Non siamo per la crudeltà contro gli uomini! Chi dicesse il contrario (o lo pensasse),  dimostrerebbe solo di non aver capito, o di voler calunniare il movimento. Vogliamo una ricerca avanzata, senza crudeltà (non necessaria, anzi fuorviante); vogliamo una ricerca non anarcoide. Tutta la vicenda è stata strumentalizzata: animalisti o pseudo animalisti che hanno capito poco, si sono scagliati contro una povera sfortunata ragazza; coloro che sostengono il modello animale, ne hanno approfittato per far passare l' intero movimento etico-scientifico, per immorale ed antiscientifico. Quanto questo modo di agire sia corretto, sarebbe giusto che lo giudicassero i lettori.
Prof Bruno Fedi.


3 commenti:

  1. Certo che la stampa si guarderà bene dall'evidenziarlo visto che non ha fatto altro che sostenere la fanciulla con le sue affermazioni e di conseguenza vivisettori con i loro interessi. Quanto sta avvenendo non è casuale. Si sta facendo in modo di creare odio verso chi difende i diritti degli animali proiettando luci molto sinistre sul movimento animalista. Temo che i vivisettori stiano passando al contrattacco con artiglieria pesante!

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    1. Intano che aspetto link per un nuovo contrattacco antispecista, facciamo girare il comunicato di Equivita. Io lo pubblicherò qui entro questa sera.

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  2. Se i pro stanno arrivando a tanto, significa che sentono mancare il terreno sotto i piedi. Il più di un un milione di firme raccolte parla più chiaro di ogni intervista farlocca.Ma perché allora i tg non parlano in maniera incisiva di quelle firme?

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